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NAPOLI resurrection: 3-1 all'INTER con De Bruyne, McTominey e Anguissa

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Dopo gli schiaffi di Torino ed Eindhoven, il Napoli si rialza nella partita più complicata di tutte, battendo l'Inter 3-1 e issandosi solitario in vetta almeno fino a domani. Lo fa senza Rrahmani, Lobotka, Lukaku, Hojlund e da metà primo tempo anche di De Bruyne. Mica poco.

Una partita strana, perchè il Napoli chiude il primo tempo 1-0 grazie a un rigore a dir poco dubbio, quando ad essere onesti l'Inter meritava di farcene almeno un paio (visti anche i due pali).
Ma nel secondo tempo c'è stata solo una squadra in campo, mentre i nerazzurri hanno tirato solo una volta in porta, in occasione del rigore.
Peraltro il miglior Napoli dell'anno si è visto dal minuto 66 in poi, ossia da quando eravamo 3-1: abbiamo gestito palla per attaccare, non per difendere.

Promossa la scelta di Conte di mettere il falso nove Neres, che a livello di utilità pratica è stato il migliore in campo per come ha aperto gli spazi e gestito i palloni (tranne quando c'era da essere concreti).

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Buongiorno, Juan Jesus, Spinazzola; Gilmour; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Neres.
A disposizione: Ferrante, Spinelli, Gutierrez, Olivera, Elmas, Vergara, Lucca, Mazzocchi, Beukema, Marianucci, Ambrosino, Lang. Allenatore: Antonio Conte.
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Bonny, Lautaro.
A disposizione: Martinez, Calligaris, De Vrij, Zielinski, Sucic, Luis Henrique, Frattesi, Diouf, Carlos Augusto, Bisseck, Esposito. Allenatore: Cristian Chivu.

Dopo il crollo di Eindhoven, le due scelte tecniche forti di Antonio Conte sono in difesa e in attacco, e riguardano due "nuovi": Beukema e Lucca stanno fuori, dentro l'immortale Jesus e David Neres visto che Hojlund è ancora indisponibile. Giochiamo con il "falso nove" Neres.

E' evidente fin dall'inizio che in casa Napoli c'è la paura di infilare un'altra partita negativa, che aprirebbe una crisi bella profonda. E' altresì evidente che l'Inter gioca con la leggerezza di chi viene da un mese e mezzo di vittorie.

Dopo un avvio timidamente intraprendete del Napoli, l'Inter comincia la collezione di palle gol.
All'8' angolo di Calhanoglu, Bastoni salta più di Jesus e spedisce di un pelo fuori.
Al 13' Calhanoglu da fuori area, palla a lato.
Al 14' rischio enorme: Spinazzola controlla male e Barella gli sporca il passaggio, che diventa un assist d'oro per Lautaro solissimo davanti a Milinkovic-Savic, che però esce e respinge il tiro.

Dopo tanta sofferenza, il Napoli comincia a prendere un po' di coraggio e al 21' si crea la prima chance: Gilmour viene liberato al tiro dal limite, ma ciabatta fuori.
Al 25' lunga iniziativa azzurra, con Neres che va al cross sul quale McTominey è in leggero ritardo.
Al 28' la scossa al match: azione insistita al limite, Anguissa imbuca per Di Lorenzo che allarga la gamba per proteggere palla e Mkhitaryan lo tocca: è rigore. Un rigore assai simile a quello che proprio Mariani fischio contro Anguissa l'anno scorso a Milano: non eravamo d 'accordo allora e non lo siamo adesso.
Dal dischetto va De Bruyne che insacca, 1-0.

Nell'episodio sia Inter che Napoli perdono un giocatore: Mkhitaryan nel causare il rigore e De Bruyne nel tirarlo si fanno male e devono uscire entrambi. Entrano Zielinski e Olivera (con Spinazzola che avanza).

Il finale di tempo è un arrembaggio nerazzurro.
Al 40' Gilmour si perde Bastoni su angolo, colpo di testa e TRAVERSA.
Al 46 doppia occasione Inter: prima Chalanoglu impegna Milinkovic-Savic, sul prosieguo è Lautaro che da pochi passi devia e la palla sfila via di un pelo fuori.
Al 48 altro PALO, lo centra Dumfries di testa.

Al 49' però il Napoli sciupa un'occasione d'oro, con un 3 contro 2 al limite dell'area avversaria gestito malissimo da Neres (lento) e McTominey (che sbaglia il tocco).
Andiamo al riposo avanti, con un bel debito con la Dea Fortuna.

In avvio di ripresa è ancora Inter: Chalanoglu si trova ancora in posizione di sparo dal limite, ma non inquadra la porta.
Rispetto al primo tempo però siamo più compatti e meno caotici.
Al 54' l'Inter ci imita, difendendo come abbiamo fatto noi ad Eindhoven, da parrocchia: Spinazzola lancia lungo per McTominey, che non viene seguito da nessuno e cavalca verso Sommer senza avversari attorno, fa rimbalzare palla e poi scarica una sassata da 25 metri che si infila nell'angolo, 2-0.

Tutto sembra in discesa, ma come successo in Champions, il Napoli si fa subito del male da solo. Al 56' infatti Buongiorno completa la sua settimana "scomposta": dopo l'autogollonzo di martedì, allarga il braccio senza motivo e respinge un colpo di testa di Lautaro, è rigore. Chalanoglu fa 2-1.

Gli animi si scaldano parecchio, soprattutto tra Conte e Lautaro.
Al 66' però arriva l'azione più bella del match: fallo laterale, Politano spizza per Neres che con un tocco delizioso imbuca per Anguissa che si inserisce, il camerunese va in prateria in mezzo agli interisti e poi scarica alle spalle di Sommer, 3-1.

Quanto accade da ora in poi fa capire quanto conta la testa in un calciatore: il Napoli infatti gioca benissimo, fraseggia per attaccare e non per difendere.
Al 68' azione spettacolo del Napoli: Anguissa va profondo, Neres di tacco libera McTominey al limite, tiro fuori.
Al 79' Neres è egoista e ignora Politano in un 2 contro 2, sbattendo sulla difesa nerazzurra.
Escono Politano e Neres, entrano Elmas e Lang.
Nel finale dentro anche Gutierrez e Beukema, ma tanto dell'Inter non c'è più traccia.  





RISULTATI
24.10
Milan
Pisa
2 - 2
25.10
NAPOLI
Inter
3 - 1
25.10
Udinese
Lecce
3 - 1
25.10
Parma
Como
0 - 0
25.10
Cremonese
Atalanta
-
26.10
Torino
Genoa
-
26.10
Verona
Cagliari
-
26.10
Sassuolo
Roma
-
26.10
Fiorentina
Bologna
-
26.10
Lazio
Juventus
-
CLASSIFICA
1
NAPOLI
18
2
Milan
17
3
Inter
15
4
Roma
15
5
Bologna
13
6
Como
13
7
Juventus
12
8
Udinese
12
9
Atalanta
11
10
Sassuolo
10
11
Cremonese
10
12
Lazio
8
13
Cagliari
8
14
Torino
8
15
Parma
7
16
Lecce
6
17
Pisa
4
18
Verona
4
19
Fiorentina
3
20
Genoa
3
PROSSIMO TURNO
28.10
Lecce
NAPOLI
28.10
Atalanta
Milan
29.10
Bologna
Torino
29.10
Como
Verona
29.10
Juventus
Udinese
29.10
Roma
Parma
29.10
Genoa
Cremonese
29.10
Inter
Fiorentina
30.10
Cagliari
Sassuolo
30.10
Pisa
Lazio