E' un Conte estremamente deluso quello che parla dopo il ko di Bologna. E va giù durissimo con la squadra, minacciando di tirarsi fuori e lasciarli da soli con i loro "orticelli" personali.
"Mi prendo io tutte le responsabilità perché io sono il capo, e quindi le colpe sono mie. Ero già preoccupatoi prima e ora anche di più, perché dopo 3-4 mesi ancora facciamo il compitino. Io posso cercare soluzioni, ma purtroppo il trapianto di cuore non lo so fare, e se non c'è cuore non so che fare. Qui ognuno guarda al proprio orticello, quindi non si è creata ancora quell'alchimia e positività di voler lottare tutti assieme per andare oltre l'ostacolo. Ripeto, significa che io non sto facendo un buon lavoro e che non sono entrato nei cuori e nelle teste dei calciatori. Il club lo sa, ne abbiamo già parlato e ne riparleremo. Non voglio tirare fuori di nuovo gli scheletri dall'armadio, ripensando a 2 anni fa... ma sappiano che non c'è da accompagnare un morto, io morti non ne voglio accompagnare. Se abbiamo voglia di rimetterci in carreggiata bene, altrimenti ci prendiamo le responsabilità e sarei il primo a prendermele".
Sulla partita. "Voglio fare i complimenti al Bologna, per l'energia, per l'entusiasmo e per il cuore che ci ha messo: ci ha battuto su tutto, complimenti a loro. Ci sono stati superiori in tutto, sopratutto sul cuore. Loro hanno giocato giovedì e noi martedì... però quelli ‘avvelenati’ erano loro. Abbiamo fatto il compitino per poi scioglierci”.
"Quando perdi non è mai un caso, e quando perdi 5 volte in 15 partite significa che c'è qualcosa di reiterato, che volevo affrontare venti giorni fa trasferendo il mio pensiero anche ai più vecchi. Cinque sconfitte da inizio anno sono troppe per una squadra che è stata etichettata come squadra che doveva ammazzare il campionato o fare qualcosa senza fatica. Oggi è la quinta sconfitta e non mi è piaciuta come è arrivata, non devo proteggere i miei e non posso proteggere me stesso, si vede che non ho fatto un buon lavoro. Sono il primo responsabile, non so se c'è possibilità di riuscire a cambiare quando entrano dinamiche extra calcistiche. Mi prendo tutte le responsabilità".
Su Hojlund. "Non mi è dispiaciuto, farse è stato il migliore in campo perchè ha tenuto botta e attaccato la profondità. Inevitabile che bisogna supportarlo di più, siamo mancati. Ribadisco che per me Hojlund ha fatto una buona partita”.

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