Il presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto in collegamento video da Ginevra all'appuntamento di "Motore Italia", alzando la voce sulla questione infortuni.
"Noi abbiamo prestato Rrahmani alla Nazionale e mi è ritornato sfasciato. Adesso ho prestato Anguissa e mi è ritornato sfasciato. Non si può andare avanti così! Quando ci sono i campionati, il campionato dovrebbe andare dritto fino alla fine. Si deve diminuire il numero delle squadre, fare meno partite, iniziare il campionato a luglio e finire a fine marzo. Nel tempo restante si concentrano le Nazionali. Sarebbe tutto diverso. Se un giocatore ha un contratto con me, prende uno stipendio importante, dovrei essere io a decidere se è il caso o meno di mandarlo in Nazionale. Invece non è così".
Il mercato extra. "Quando un giocatore si infortuna con la Nazionale mi dovrebbero dare la possibilità di intervenire sul mercato, dovrebbero aprire un'apposita finestra di mercato... altrimenti come porto avanti la stagione? Invece ai soloni della FIFA e della UEFA non interessa nulla dei campionati Nazionali, quando invece sono quelli più animati dai tifosi, per i quali io nutro un grande rispetto".
Contro FIGC, UEFA e FIFA. "Sono sistemi immobili, in cui nessuno vuole lasciare la poltrona. Vogliono controllare tutto: panchine, calendari, incassi. Creano troppe competizioni e ai club resta poco. Con le nuove Champions alla Serie A rimarrà pochissimo”.

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