"La coperta è corta, per questo sono preoccupato. Ma l'avevo detto anche quando abbiamo vinto. Se fai tante competizioni e per motivi esterni la tua rosa viene ridotta, puoi tenere botta ma qualcosa la paghi. I ragazzi sono stati economiabili perché stanno dando tutto e stanno cercando di fare il possibile per andare avanti, ma sappiamo che questa sarà un'annata con il vento contrario. E' una situazione che non immaginavamo a inizio anno, ma c'è poco da fare e soltanto da lavorare. Sia noi che l'ambiente dobbiamo cercare di mantenere l'entusiasmo alto, perché ci sono problemi così oggettivi che non si può far finta di non vederli".
Sulla partita. "Il primo tempo abbiamo fatto bene e non abbiamo concesso niente. Anzi, potevamo sfruttare noi delle occasioni avute. Nel secondo tempo siamo andati in affanno con un paio di rinvii approssimativi, e da lì in poi abbiamo preso paura. Sono cominciate lì le difficoltà perché loro hanno preso una traversa e gli hanno annullato due gol. Noi eravamo preoccupati e timorosi. In quei casi devi avere anche la malizia per far passare il momento negativo, la sfuriata dell'avversario. Magari anche con perdite di tempo. Dovremo lavorare a gestire queste situazioni in campo. Poi non bisogna perdere coraggio e concedere il gol, perchè se l’atteggiamento è questo poi il gol te lo chiami".
Questione di carattere. "Dobbiamo essere più bravi a parlare e tirare fuori il carattere in queste situazioni. Subentra la persona che deve farsi sentire, al di là del calciatore, ma questo è l’aspetto più difficile su cui lavorare. A livello psicologico ci provi per trovare la via giusta, ma tante volte ci sono calciatori che hanno un carisma che si vede in campo e su questo dobbiamo crescere. Ci sono tanti ottimi ragazzi e mi piacerebbe aiutarli sotto questo punto di vista”.
"Dobbiamo provare a migliorare situazioni che non sono facili, non è una questione tattica che ti metti l'elmetto: noi non facciamo così, in trasferta però sta succedendo e quando il vento è contrario non sappiamo gestire i momenti. Le statistiche sono chiare, abbiamo subito sette sconfitte esterne in trasferta: ho detto ai ragazzi di continuare, sono encomiabili per l'impegno e ciò che ci mettono. Dobbiamo essere pronti per affrontare una stagione difficile, non scoraggiandosi ma onorare la maglia e lo scudetto vinto".
I cambi. "Mettere Politano è sicuramente un cambio offensivo... perché metto un'ala offensiva al posto di Di Lorenzo che arretro dietro, per avere un uno contro uno sia a sinistra con Spinazzola sia con Politano. Matteo lo sto tenendo spesso in panchina proprio per avere un cambio offensivo. I cambi erano per dare una sveglia e cercare il bandolo della matassa, ci eravamo abbassati troppo e non riuscivamo a ripartire con gli esterni ed i centrocampisti. Ho messo Lobotka per riprendere il gioco in mano. Anche con il Qarabag abbiamo fatto così... in questo momento cerchiamo di fare il possibile ed i ragazzi lo stanno facendo, anche nelle rotazioni che possiamo fare".
La Supercoppa. "Lobotka aveva saltato due partite, Miguel è tornato a disposizione e aggiungiamo due giocatori in più a quelli che abbiamo".

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