Sarri sceglie per il turnover "vero" solo in difesa, mandando in panchina sia Koulibaly che Hysaj, e dando la maglia da titolare a Chiriches (confermato dopo Genova) e Maggio. A centrocampo i muscoli di Allan accanto alla geometria di Jorginho. In attacco tridente classico.
Dopo il quarto d'ora però suona la sveglia: al 18' Mertens con una magia serve Hamsik che viene fermato solo da un miracolo di Consigli.
Il gol però è solo rinviato al 22', quando Sensi si addormenta al limite della sua area dopo aver sbagliato lo stop, e Allan ne approfitta sradicandogli il pallone e depositandolo alle spalle di Consigli.
Da questo momento in poi comincia un assoluto azzurro, che produce tantissime incursioni in area e un palo di Ghoulam (29') con un siluro di destro da poco dentro l'area di rigore.
Il pareggio però per fortuna dura poco, fino al 44': calcio d'angolo battuto da Callejon sul primo palo, Consigli ci da vi pugno ma colpisce male e la palla si insacca, 2-1.
In avvio di ripresa è solo Napoli. Hamsik e Insigne scaldano le mani di Consigli in 5 minuti. Ma dai e dai il tris arriva: angolo corto per Callejon che crossa in mezzo, la palla viene alzata e prolungata da un difensore ospite, Albiol sul secondo palo la rimette in mezzo dove Mertens da solo deve solo spingere in rete, 3-1.
Al 65' il Napoli prova a complicarsi ancora la vita da solo: Chiriches commette un'ingenuità tremenda e placca Falcinelli proprio vicino all'area. Rigore. Anzi, no, il VAR lo toglie. Ma sugli sviluppi della punizione Cassata centra il palo. Rischio grosso e del tutto inutile.
Nel frattempo Sarri cambia: fuori Hamsik, dentro Zielinksi. Poi tocca al cambio Rog-Callejon.
Il match intanto si spegne, ma Zielinski lo riaccende con un siluro dal limite che realizza l'impresa di sbattere prima sul palo sinistro e poi su quello destro, per poi finire tra le braccia di Consigli.
Sul finire Mertens cerca due volte la via della doppietta, ma senza successo.
Adesso sotto col City.

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