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Youth League: Napoli-Shakhtar 1-2 (si salva solo Zerbin). Ma possiamo ancora passare

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Il baby Napoli cade anche nella Youth League contro il fanalino di coda Shakhtar Donetsk, e dice quasi addio ai sogni qualificazione. Occorrerà vincere infatti in Olanda nell'ultimo turno per scavalcarli al secondo posto (sperando che lo Shakthar non batta il City). Ma francamente non andare avanti nella competizione internazionale è il minore dei problemi al momento, visto che è ben più grave la pochezza dell'organico azzurro tra difesa e centrocampo (soprattutto considerando il materiale umano che potrebbe sfornare la Campania).

Non ingannino i 20 minuti finali visti contro lo Shakhtar, piacevoli perché fatti con ardore e spirito battagliero. Tutto quello che viene prima invece è il manifesto di una stagione fin qui davvero sbiadita.

Eccetto Zerbin e Gaetano (in ombra pure lui contro gli ucraini) che sono talenti veri, il Napoli non riesce a esprimere altro. Anche il promettentissimo Mezzoni - pagato 1,5 milioni al Carpi - sta clamorosamente tradendo le aspettative, anche perché impiegato in un ruolo che non sembra adeguato alle sue doti (finora ha fatto meglio da terzino, dove ha giocato pochissimo).
La difesa è un colabrodo imbarazzante, il centrocampo esprime solo il classico compitino e anche in attacco, eccezione fatta per Zerbin e Gaetano non vediamo granché. Sembra francamente impossibile che sul territorio non si siano trovati baby-giocatori più affidabili della maggior parte di questi.

Tornando alla sfida di Frattamaggiore con lo Shakhtar, il risultato non fà una piega malgrado la generosità non sia mancata ai ragazzi di Beoni nell'ultimo spicchio del match.
Il primo tempo è sostanzialmente noioso, con lo Shakhtar che si fa vedere solo sulle palle inattive mentre il Napoli non riesce a fare neppure quello. Gli unici due sussulti si concentrano nel finale. Zerbin dopo un triangolo entra in area ma la strada gli viene sbarrata da Bondar: intervento energico ma corretto malgrado le proteste degli azzurrini.
Dopo 3' minuti lo Shakhtar sfonda: cross radente dalla sinistra e Kashchuk può comodamente appoggiare in rete da 4 metri in scivolata, prendendo d'infilata i due centrali azzurri.

Nella ripresa il copione non cambia, col Napoli che fa la partita ma non sa mai rendersi pericoloso. Beoni allora prova a cambiare richiamando dopo una decina di minuti gli evanescenti Micillo e Russo e inserendo Marino e Palmieri. Si passa al 3-4-3 e va molto meglio.
Dopo un solo minuto il Napoli sfiora il pareggio: azione spettacolare di Zerbin che ne salta 4 uno dopo l'altro, la palla arriva a Marino il cui tiro viene rimpallato come il successivo di Gaetano, la palla poi arriva ancora a Zerbin che in caduta ci prova ma spara alto.

Il Napoli nel tentativo di trovare il pari si sbilancia, ed è lo Shakhtar che in due occasioni sfiora il raddoppio (con Melichenko e Yakimets). Ma poi al terzo tentativo sfonda ancora con Melichenko, che strappa via palla nel corpo a corpo con Schiavi e da posizione molto defilata fulmina Schaeper, 0-2.

Al 78' però ci pensa il solito Zerbin a riaccendere la speranza. Lancio lungo di Otranto, Zerbin tocca la sfera che si impenna scavalcando il portiere ucraino, lo stesso Zerbin è bravissimo poi a tirare dalla linea di fondo e insaccare a porta vuota.
Da qui in poi comincia una partita diversa.

Il Napoli ci crede e dà fondo a tutte le energie per pareggiare (e solo per questo lo meriterebbe anche). Palmieri impegna Kucherenko dal limite (82'). Lo stesso portiere deve poi uscire a valanga su Scarf a 5 metri dalla porta (83'). C'è anche il tempo per un'altra protesta azzurra (91'), quando Schiavi prova a mettere in area un cross che viene respinto con l'avambraccio da un ucraino. Ma il giocatore arancionero è a 50 cm di distanza e anche qui l'arbitro fa bene a non dare il penalty. Sarebbe da rigore invece la gomitata di Konoplia a Senese in area, ma l'ucraino è furbo perché la sferra stando alle spalle dell'arbitro che quindi non vede nulla.
L'assalto prosegue in modo confuso fino allo scadere di 5' di recupero, poi è la fine.

Adesso l'ultima chance si gioca in Olanda, visto che il Feyenoord ha impattato 0-0 col City e quindi il club olandese è avanti di 2 punti ma non aritmeticamente qualificato. Però ci vorrà un Napoli battagliero e soprattutto vincente per strappare la qualificazione.

Classifica del Girone F: Manchester City 13, Feyenoord 6, Napoli 4, Shakhtar Donetsk 4.
Prossimo turno: Feyenoord-Napoli; Shakhtar-City.

LE FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-2-3-1): Schaeper; Schiavi, Esposito, Senese, Scarf; Micillo, Otranto; Mezzoni, Gaetano, Zerbin; Russo. All. Beoni
SHAKHTAR (3-4-3): Kucherenko; Muravskyi, Bondar; Kashchuk; Konoplia, Yakimets, Kryskiv, Pavlish; Topalov; Chagovets, Kulakov. All. Shyshchenko


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO