Al San Paolo si vedono due versioni molto "modificate" di Napoli e Udinese, visto che sia Sarri che Oddo cambiano mezza squadra se non di più rispetto alle versioni "originali". Negli azzurri si vedono Giaccherini e Ounas dall'inizio, mentre Callejon fa le prove da vice-Mertens. A centrocampo chance per Rog, mentre Zielinski sostituisce Hamsik. L'unico che non può essere tolto è Jorginho, visto che Diawara è squalificato.
Eppure il Napoli nel primo tempo produce comunque due palle gol nitide. La prima è colossale (26'), con Callejon che viene mandato in porta da Rog, ma spara addosso a Scuffet. La seconda è al 31' con Ounas, che viene liberato al tiro da Callejon e scheggia la base del palo.
Nella ripresa il copione è lo stesso, col Napoli che viaggia a ritmo bassino e non punge per niente. Basta dire che Ounas tocca il primo pallone al 56'. Un minuto dopo Sarri decide allora che il tempo per Giaccherini è stato sufficiente e manda in campo Insigne. Assieme a lui entra anche Mertens, che fa rifiatare Callejon. Bastano 30 secondi per vedere il primo tiro di Insigne, anche se va fuori.
Ma al 71' sono proprio i due piccoletti nuovi entrati che sfondano: Mertens lancia Insigne sulla sinistra, Lorenzo entra in area guarda Scuffet e lo infilza sul palo lungo, 1-0.
Ottenuto il vantaggio, Sarri richiama uno spento Ounas per buttare dentro Allan. Un minuto dopo combinazione di classe tra Mertens e Insigne, con il belga che viene fermato solo da un provvidenziale Scuffet. Da lì in poi il Napoli controlla il match, prova qualche timido affondo ma soprattutto evita rischi inutili. E dopo 94' minuti arriva il triplice fischio che ci consegna all'Atalanta o al Sassuolo.