Ecco le parole del tecnico dei Reds.
«Mi piace Ancelotti, lo rispetto molto. Ha allenato top club ma è una vecchia volpe e se ha detto cose carine su di me, lo fa anche per tattica... so che vuole addolcirmi. Dobbiamo solo salire di livello in uno stadio con una atmosfera incredibile».
«Insigne e quel gol al mio Borussia Dortmund? Sono passati diversi anni e non ricordo molto bene quel gol... perché il mio cervello rimuove le cose negative. So che è un giocatore di qualità ma non è il solo nel Napoli. E' una squadra forte in ogni zona del campo ma lo siamo anche noi. Sarà dura per entrambe le compagini».
Ricordi... «Napoli-Dortmund la vidi qui allo stadio con il custode. Spero sia ancora qui (ride, ndr). Non parlava tedesco e inglese, io non parlavo italiano e non ci siamo capiti, ma è stata una bella esperienza. Mi costò due giornate di squalifica. Mi è servita da lezione, ho capito che queste cose non devo più farle. In tribuna c'erano i tifosi e non era una grande idea, qui c'erano le maglie di Maradona, lo ricordo».
Il precedente estivo. «Noi segnammo praticamente ad ogni tiro, mentre il Napoli ebbe varie chance e gli fu anche annullato un gol ingiustamente. Però quella era una amichevole estiva, dobbiamo dimenticarci di quella partita. Con il Liverpool battemmo 4-0 il Barcellona e perdemmo con lo stesso risultato contro il Mainz. Quindi...»
Ecco le parole di Wijnaldum.
«Veniamo da un momento positivo, abbiamo dimostrato di voler e poter ribaltare anche partite molto difficili. Rappresenta un passo in avanti ma dobbiamo mantenere questa continuità »
«Cosa dobbiamo temere del Napoli? Tutto. Sono un'ottima squadra e l'amichevole estiva non fa testo. Ora è diverso, ci giochiamo tanto. Sappiamo i loro punti deboli e dovremo colpirli, ma non ve li vengo a dire in conferenza stampa. Noi giochiamo sempre per vincere».
«Sturridge? Sta migliorando dopo l'infortunio, adesso dà una grossa mano anche in fase difensiva. Merita di stare in questa squadra».
Tour de force. «Adesso c'è solo il Napoli enlla nostra testa. Da giovedì indirizzeremo l'attenzione sul City. E' una settimana molto importante, ma pensiamo ad una partita per volta».
Sull'ex compagno Mertens. «Ci ho giocato al PSV e si vedeva che era un grande giocatore, è cresciuto anno dopo anno. Non mi aspettavo potesse segnare tanto da centravanti, ha dimostrato di essere un top player. Dobbiamo difendere come sappiamo, chiunque sia l'avversario».