Sarri: «Maradona ci ha dato la carica, col Milan è un banco di prova importante. Difesa in emergenza, ho allenato i Primavera»

Maurizio Sarri ha svolto a Castelvolturno la consueta conferenza stampa in vista del match di domani contro il Milan a San Siro. Ovviamente il primo pensiero è sulla visita di Maradona. «Non mi emoziono quasi mai, eppure ieri vedendo Diego mi sono commosso. Lui è tutto per Napoli, l'idolo assoluto. Mi sono quasi commosso per tutto ciò che rappresenta. Spero che abbia dato e lasciato questa sensazione anche nei calciatori. Di sicuro la sua visita ci ha dato molta determinazione».

«Dove farei giocare Diego oggi? Potrebbe giocare dove vuole... Lui è il solo che può vincere le partite da solo, poi il modulo fatelo voi».

Il problema difesa. «Penso che sia stata una delle settimane più complicate che abbiamo vissuto. Ho preparato la sfida di domani con i difensori della Primavera. Albiol ha ancora qualche linea di febbre, Tonelli si è allenato ma è un po' dolorante».

Su Maksimovic. «Sta bene da ieri. Domani valuteremo. Non è facile cambiare un modo di pensare, e lui sta imparando a farlo. Avete visto Chiriches come è migliorato rispetto alla scorsa stagione? Succederà anche con Nikola. Ha tre anni di difesa a tre alle spalle, adesso deve studiare e avere pazienza perchè le qualità per diventare un calciatore importante ce l'ha tutte».

«Domani contro il Milan sarà una partita che potrà dirci a che punto siamo. Un bel banco di prova per noi così come per loro. Sappiamo che in casa il Milan fa benissimo quindi sarà molto difficile vincere. Sarà un banco di prova feroce. Ci sarà il momento in cui useremo il fioretto ed altri in cui servirà la sciabola. Bisognerà interpretare i momenti della gara».



«Firmerei per il secondo posto? Mai. Se dieci anni fa avessi firmato per restare in Serie C avrei fatto una ca..ata. Detto questo, so benissimo che la Juve è di un'altra categoria».

Debutto di Pavoletti. «Il ragazzo sta bene ma non è allo stesso passo dei suoi compagni di squadra, visto che viene da un infortunio e sta con noi da due settimane. Avrebbe bisogno di giocare per trovare la migliore condizione, ma sta progredendo».

Il dualismo Allan - Zielinski. «Sta facendo meglio dello scorso anno, quest'anno la sua alternativa è Zielinski, un giocatore destinato ad una grandissima carriera. Un calciatore di talento. Quindi è più difficile giocare per Allan.

Il disagio per la Coppa d'Africa. «A noi ci costa tre giocatori. Questa è l'unica manifestazione che si gioca durante i campionati, e se fossi un presidente fare qualsiasi battaglia legale per farli smettere, è una cosa assurda. Pesante se oggi avessimo avuto Koulibaly a disposizione...»