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Ancelotti: «A Genova sarà una prova di maturità. Sei cambi? No, di meno. Mi aspetto una gara molto fisica»

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Carlo Ancelotti ha parlato alla vigilia della sfida contro il Genoa a Marassi. «Quella di domani è una sfida molto pericolosa, anche perché loro sono in difficoltà e saranno motivatissimi. L'ambiente poi supporterà al 100% i propri giocatori. Domami sarà una prova di grande maturità, perché è normale trovare le motivazioni contro il PSG ma più complicato lo è col Genoa soprattutto considerando la partita dispendiosa dal punto fisico e mentale. E poi andiamo in uno stadio dove di recente abbiamo brutti ricordi. La Champions toglie molte energie, fisiche e mentali. Occorre quindi uno sforzo supplementare per evitare gli imprevisti. Però è un rischio che bisogna correre perché la Champions è la competizione più importante al mondo e il Napoli può giocarla al meglio».

«La squadra sta bene, sono contento di quello che sta facendo. Possiamo fare ancora meglio e ci stiamo provando. Dobbiamo superare le insidie ogni giorno, domani ce n'è un'altra molto pericolosa. Siamo migliorati nell'approccio, ma bisogna essere ancora più continui e leggere ancora meglio le partite e essere più precisi. Siamo migliorati però nella lettura della partita, anche se col PSG abbiamo avuto problemi in tal senso».

Proprio sul PSG: «In certi momenti siamo stati superiori e in altri abbiamo subito. La realtà dei fatti però è che sono arrivati due pareggi. Non è poco in Champions League, ma sicuramente il vantaggio non è considerevole».

Sulla tattica. «A livello difensivo non cambiamo mai, neppure in Europa. Stiamo sempre a 4, poi magari alziamo un po' più gli esterni per attaccare oppure li abbassiamo, ma la difesa non cambia. In attacco invece a volta proviamo a mettere 3-4 giocatori tra le linee avversarie, dipende dall'avversario e comunque quello che facciamo in Champions potremo anche farlo in Serie A».

Sulla formazione: «Sei cambi? No, sono troppi. Ce ne sarà qualcuno in meno».

Su Milik. «Sicuramente dovremo fare delle valutazioni sullo stato di forma fisico dei giocatori, anche perché immagino una partita intensa e ci sarà bisogno di fisicità per prevalere. Quindi considererò quest'aspetto».

Su Mertens: «Spero sempre che tutti i giocatori abbiano sempre voglia di giocare... poi ci sono le scelte dell'allenatore. Possono essere comprese o meno, l'importante è che abbiano tutti il desiderio. Mertens tra l'altro ha avuto un problema alla spalla ma è completamente recuperato, sta bene».

Su Insigne: «Lorenzo sta facendo molto bene al di là dei gol e del fatto che abbia cambiato posizione. Ha fatto sempre delle ottime cose però, tante volte le notità portano a nuove motivazioni e nuovi stimoli».

Sul gruppo. «E' sempre stato il segreto di questa squadra. Se in questi anni la squadra è stata sempre ad alti livelli, è soprattutto per la coesione tra i ragazzi. E' questa la chiave. Qui da un punto di vista caratteriale collettivo è un gruppo che soddisfa molto. Vincere è sempre difficile, ma è più facile quando ogni giocatori riesce a esprimersi al 100%. Ci sono luoghi dove hai più difficoltà, in altri è facile essere al massimo e Napoli è uno di questi».



Su Milan-Juventus: «Non mi aspetto nessun regalo da nessuno. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, il campionato è ancora lungo. Per adesso la Juventus è in fuga perché ha avuto una continuità straordinaria, tocca a noi tocca rincorrere e fare il possibile per raggiungerli».

Il calendario in discesa. «Quanto sia duro il calendario dipende solo da noi... Con la Roma abbiamo giocato molto meglio che contro l'Empoli. Dire che sulla carta ci sono squadre alla portata, è un grande pericolo»

Sul gesto di Mourinho allo Stadium. «Noi allenatori dobbiamo ricordarci di avere sempre delle responsabilità... però è anche vero che essere insultati per 90 minuti non fa piacere. La reazione è comprensibile, anche perché non è stata una cosa volgare ma ironica. Ci può stare dopo 90 minuti di insulti. Purtroppo in Italia c'è una cultura terribile che è quella dell'insulto, e accade anche a Napoli così come a Milano. Col PSG abbiamo visto quanto sia bello vivere lo sport nel modo più facile e bello possibile».

Su Piatek. «Sta facendo molto bene, e tutti coloro che giocano così possono sperare di giocare in grandi squadre. Questo attuale è l'ambiente ideale per lui considerando che è il primo anno in Italia. E' un giocatore pericoloso, molto vivo in area e da tenere molto sotto controllo in area».


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO