Il presidente De Laurentiis ha parlato anche di Sarri nel corso dell'evento a cura del Corriere del Mezzogiorno. «Lo scelsi contro il parere di tutti, quando abbiamo perso 4-2 contro di lui ho pensato che fosse quello giusto. Mihajlovic, ma poi non mi convinse perché era troppo energico e costringeva i calciatori a seguirlo. Quando presi Sarri mi ritrovai con la città tappezzata di manifesti contro di me».
«Sarri ha saputo farsi amare, lui è un individualista che ha sofferto perché lavorava sui campi in terra, in mezzo ai sassi e veniva esonerato dopo 6 partite. ho scoperto che era troppo insoddisfatto dei suoi trascorsi. Per un comunista basare tutto sul dio denaro portava ad una sindrome di insopportabilità . Lo trovavo uno fuori giri, la moglie non poteva venire sugli spalti. Dicevo a Sarri "ma chi compriamo?" lui diceva che non ne voleva sapere nulla».
«Ho trovato Ancelotti, che sentivo negli ultimi 5 anni, ho trovato un uomo sereno e disteso con mille interessi con il quale si può sedersi e passare una serata senza parlare di calcio».