sarri-condo-2017.jpg

Sarri a Sky: «Sfidare il Real sarà un'emozione, credo che saremo all'altezza. Quando arrivai a Napoli...»

Scritto da -

Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha concesso una lunga intervista a Sky, nel programma di Paolo Condò. Ecco alcuni passaggi.

«Sfidare il Real Madrid è emozionante. Parliamo della squadra più importante del mondo contro cui giocheremo in uno degli stadi più importanti del mondo come il Bernabeu. E' chiaro che ci sia timore, perché magari ti chiedi se saremo all'altezza di questi marziani. Ma io credo di sì. Comunque un giorno potrò dire ho giocato al Bernabeu una partita di Champions League».

Sarri racconta i primi approcci quando venne a Napoli: «Entrai nello spogliatoio ed era tutto silenzioso. La sensazione che mi diedero fu di un gruppo molto contenuto, quasi sembrava triste. Però gli ho fatto capire che volevo un altro tipo di atteggiamento. Se facciamo qualcosa con entusiasmo... abbiamo un valore aggiunto. E finalmente quell'atteggiamento l'ho visto. Me ne accorsi quando beccai qualcuno che mi faceva l'imitazione nello spogliatoio... Insigne ogni tanto lo fa, imita i miei strilli. E' allora che capisci che l'aria sta cambiando».

Sul passato: «Da bambino ero tifoso del Napoli e lo son stato anche dopo. Da bambino avevo l'idea per cui bisognava tifare per la squadra della tua città natìa, mi sembrava illogico tifare un'altra squadra. Ero nato a Napoli e per me la squadra era il Napoli. Quando ero piccolo tifavo Napoli soltanto io. Ho visto Maradona al San Paolo un paio di volte, ma avendo una schiera di zii tifosi della Fiorentina andavo a vedere la Viola. Sono le squadre della mia vita».

Il rapporto con De Laurentiis. «E' molto sereno. Lui ha momenti di 'incazzatura' improvvisi ma brevi solitamente. Dopo pochi minuti torna ad essere quello di prima. Solitamente nelle riunioni e nelle telefonate con me è sempre tranquillo e contenuto».

I difetti del suo Napoli. «Siamo una squadra bella da vedersi, perché uniamo tecnica e velocità. Però abbiamo dei limiti visto che non sempre trasformiamo le buone prestazioni in vittorie. Però la squadra è molto giovane».

Su Higuain. «Quando ci siamo incontrati per la prima volta non c'era diffidenza da parte sua, è stato subito molto disponibile. La fiducia sicuramente gliel'ho data anche all'esterno: ho sempre detto e lo penso che è il centravanti più forte del mondo, mentre a lui l'ho detto poco. Anzi in privato c'erano più rimproveri che elogi, ma penso che sia l'attaccante tipico più forte al mondo in questo momento. L'addio è stato un momento brutto, tanto che per un po' ne' ci siamo sentiti ne' avevo voglia di farlo. Mi potevo aspettare la Premier, non la Juventus. Per me resta come un figlio che avresti sbranato per qualche giorno, ma sempre un figlio».

Su Insigne. «Un ragazzo solare, sorride sempre alla vita e ti fa sentire bene. A volte però eccede e quindi va ricondotto al giusto modo di pensare e comportarsi. Però ti ci affezioni con facilità. Spesso ho la sensazione che potrebbe fare di più».


RISULTATI
18.10
Lecce
Sassuolo
0 - 0
18.10
Pisa
Verona
0 - 0
18.10
Torino
NAPOLI
1 - 0
18.10
Roma
Inter
0 - 1
19.10
Como
Juventus
-
19.10
Cagliari
Bologna
-
19.10
Genoa
Parma
-
19.10
Atalanta
Lazio
-
19.10
Milan
Fiorentina
-
20.10
Cremonese
Udinese
-
CLASSIFICA
1
Inter
15
2
NAPOLI
15
3
Roma
15
4
Milan
13
5
Juventus
12
6
Atalanta
10
7
Bologna
10
8
Sassuolo
10
9
Como
9
10
Cremonese
9
11
Cagliari
8
12
Udinese
8
13
Torino
8
14
Lazio
7
15
Lecce
6
16
Parma
5
17
Verona
4
18
Fiorentina
3
19
Pisa
3
20
Genoa
2
PROSSIMO TURNO
24.10
Milan
Pisa
25.10
NAPOLI
Inter
25.10
Udinese
Lecce
25.10
Parma
Como
25.10
Cremonese
Atalanta
26.10
Torino
Genoa
26.10
Verona
Cagliari
26.10
Sassuolo
Roma
26.10
Fiorentina
Bologna
26.10
Lazio
Juventus