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Koulibaly: «La bellezza di Napoli non si può spiegare. Il razzismo mi fa male, all'estero per certi cori si viene banditi dagli stadi»

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Il difensore azzurro Kalidou Koulibaly ha rilasciato un'intervista ai microfoni de L'Equipe sul tema del razzismo. Eccone alcuni passaggi

«Prima di arrivare a Napoli avevo sentito molti luoghi comuni sull'Italia e sulla xenofobia. In realtà Napoli è proprio il contrario rispetto a ciò che raccontano. La mia famiglia qui sta bene. Gli ambulanti senegalesi qui si chiamano tutti Koulibaly. La bellezza di Napoli è qualcosa che non si può spiegare in un’ora».

«Il primo episodio di razzismo che ho subito fu contro la Lazio, alla mia seconda stagione in azzurro. Gli ululati furono intensi e mi fece davvero male. Sarri mi disse di interrompere la partita se avessero continuato. In realtà mi vergognavo, sentivo persino che non ero al mio posto, che non facevo parte di questo mondo. Poi con il senno di poi capii che avrebbero dovuto vergognarsi loro. Negli altri Paesi questa gente viene bandita a vita. Come in Inghilterra».

Poi ci fu Inter-Napoli. «Durante l'intervallo chiesi a Ghoulam se anche lui aveva sentito buu nei miei confronti, lui mi disse di sì, e che non dovevo forzarmi a giocare. Ho continuato a giocare e poi ci fu un episodio di gioco che mi fece arrabbiare, mentre i cori furono la goccia che fece traboccare il vaso. L’arbitro mi disse che non aveva sentito i buu».

«Il razzismo non è soltanto quello contro il colore della pelle, ma anche contro le città. Quando attaccano Insigne perché è napoletano, mi fanno arrabbiare come quando offendono i calciatori di colore. Napoli non lo merita, ha un popolo eccezionale, una città che vive d’amore. Ospita un club molto importante in Italia, un club che lo rappresenta a livello internazionale, la gente dovrebbe rispettarlo. Qui in Francia, è diverso, ma in Italia vi è anche una discriminazione nei confronti del Sud da parte del Nord, mentre se accettassero di unirsi, sarebbe bello».

«Comunque siamo sulla strada giusta, anche la Lega Serie A si è mossa. Io spero che queste iniziative funzionino, mi do da fare fuori del campo. Dobbiamo dimostrare che anche in Italia può giocare un calciatore nero di alto livello. Dobbiamo aprire le porte a chi dubbi sul campionato italiano».

«Ancelotti è una persona molto importante. Mi ha insegnato molto e mi aiuta ogni giorno a progredire. È una persona molto saggia, che pensa prima di parlare. Vorrei avere la sua saggezza, a volte mi lascio trasportare. Con lui parliamo di calcio ma anche della vita di tutti i giorni».


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
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