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NAPOLI convalescente e sprecone: 1-1 col SALISBURGO e qualificazione rinviata. LOZANO torna al gol

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La qualificazione aritmetica ancora non c'è, ma il Napoli fa un altro passettino verso gli ottavi. Col Salisburgo (che si conferma squadra rognosissima) gli azzurri vanno sotto e la riprendono, ma sciupano l'impossibile e possono prendersela ancora una volta pure contro i legni (2 stasera).

Rimane però evidente che siamo un malato in convalescenza, perché se sul piano dell'intensità ci sono stati grossi passi avanti (non che ci volesse molto) rispetto alla sfida di Roma, sul piano del gioco non c'è di che essere contenti. Si vede troppo spesso la "palla lunga" e sempre di meno il fraseggio prolungato a stanare l'avversario.

Capitolo a parte per gli attaccanti. Insigne conferma ancora una volta che il suo problema non è che gioca troppo lontano dalla porta, semmai che troppo spesso gli si avvicina. Quando tira infatti è un pianto. Mertens sembra molto appannato, mentre Lozano (gol a parte) dà qualche segnale di risveglio.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne; Lozano, Mertens. A disp: Ospina, Llorente, Elmas, Luperto, Hysaj, Milik. All. Ancelotti
SALISBURGO (3-5-2): Coronel; Kristensen, Pongracic, Wober, Onguéné, Ulmer; Minamino, Junuzovic, Szoboszlai; Haaland, Hwang. A disp: Kohn, Ashimeru, Vallci, Koita, Ramalho, Daka, Mwepu. All. Marsch

Per la sfida contro gli austriaci, Ancelotti deve fare a meno di Ghoulam e Allan, che non ha recuperato. A centrocampo conferma per i 4 che hanno giocato a Roma. Le uniche varianti rispetto all'Olimpico sono Maksimovic (e non Manolas) e Lozano (non c'è Milik).

Il Salisburgo sa che per sperare ancora deve solo vincere al San Paolo, e si lancia all'assalto subito con un pressing forsennato e un atteggiamento zemaniano. Il Napoli, che soffre un po' la pressione quando deve costruire dalle retrovie, quando supera il centrocampo ha però degli spazi enormi per colpire.
Ne viene fuori una partita divertentissima, che nel primo tempo regalerà 18 tiri a 9 per gli azzurri!

La sfida del San Paolo è soprattutto la fiera del gol sbagliato, con il difensore Onguene che è protagonista due volte in avvio: prima costringe il suo portiere a un miracolo deviando in modo maldestro verso la sua porta (4'), ma al 7' - solo in area a tre metri dalla porta - si divora il vantaggio austriaco.
All'8' è Zielinski a sparare alle stelle dal dischetto del rigore con la porta mezza spalancata.
Un minuto dopo Koulibaly si fa imbambolare da Hwang, poi allunga il tackle mandandolo giù. Rigore, Haaland realizza, 0-1.



La reazione del Napoli è immediata, ma si stampa sul palo di Callejon (11'), a dimostrazione che la sfiga continua a perseguitarci. Al 21' Insigne per un pelo non arriva a deviare un cross di Callejon, a 2 metri dalla porta. Al 24' Lozano scatta via, rientra e impegna Coronel che devia in angolo.
Rischiamo poco dopo, quando Wober su calcio d'angolo può calciare in beata solitudine ma spara fuori.

Non c'è un attimo per rifiatare.
Al 32' Insigne si divora un gol pazzesco, sparando alto da 10 metri in posizione centrale.
Koulibaly di testa (36') manda di poco alto.
Poco dopo Fabian Ruiz dai 25 metri sfiora la traversa.

Meriteremmo ampiamente il pari, che al 44' arriva: Insigne apparecchia per Lozano che dal limite spara un siluro nell'angolino e fa 1-1.

Tempo di rimettere la palla in mezzo, che il Salisburgo confeziona 4 occasioni in 4 minuti. Prima Wang sfiora l'angolino in diagonale, subito dopo Kouliably deve salvare su Szoboszlai. Sull'angolo seguente Wober ancora solo, tira fuori. Infine un minuto dopo Szoboszlai tira fuori da ottima posizione.

Dopo l'intervallo non c'è più Mario Rui, che viene sostituito da Luperto.
Il ritmo è meno frenetico che nel primo tempo, sia perché il Salisburgo è passato al 4-4-2 e si gioca più sul fraseggio che sull'intensità, sia perché le due squadre hanno speso l'inverosimile durante i primi 45' e finiscono presto la birra.

Si sussulta poco.
Al 53' rischio enorme su un mischione in area azzurra, ma poco dopo un siluro di Lozano da fuori sfiora la traversa. Tempo due minuti ed è Mertens che in diagonale spara tra le braccia di Coronel.
Poi si deve aspettare il 70', quando Di Lorenzo devia male una punizione di Callejon.

Arriva il momento di Milik, al 74'. Esce Mertens.

Un minuto dopo Insigne sfiora il gollonzo, perché un cross sballato finisce per colpire la traversa, poi la palla carambola sulla schiena di Coronel e finisce in angolo.
Ancora Insigne vicino al gol al 78', ma il suo tiro a giro è fuori misura.
Lorenzo va ancora la tiro, sempre in fotocopia, ma spara alto anche all'83'.

Per il finale Ancelotti si gioca anche la carta Llorente (fuori Lozano).
Proprio il totem azzurro di testa sfiora il palo su calcio d'angolo al 88', poi va di nuovo vicino al gol al 90' sempre di testa.
All'ultimo respiro è Milik invece che dal limite non inquadra la porta.



RISULTATI
10.05
Frosinone
Inter
0 - 5
11.05
Milan
Cagliari
5 - 1
11.05
NAPOLI
Bologna
0 - 2
12.05
Lazio
Empoli
2 - 0
12.05
Genoa
Sassuolo
2 - 1
12.05
Verona
Torino
1 - 2
12.05
Juventus
Salernitana
1 - 1
12.05
Atalanta
Roma
2 - 1
13.05
Lecce
Udinese
0 - 2
13.05
Fiorentina
Monza
2 - 1
CLASSIFICA
1
Inter
92
2
Milan
74
3
Bologna
67
4
Juventus
67
5
Atalanta
63
6
Roma
60
7
Lazio
59
8
Fiorentina
53
9
NAPOLI
51
10
Torino
50
11
Genoa
46
12
Monza
45
13
Lecce
37
14
Verona
34
15
Udinese
33
16
Cagliari
33
17
Frosinone
32
18
Empoli
32
19
Sassuolo
29
20
Salernitana
16
PROSSIMO TURNO
19.05
Lecce
Atalanta
19.05
Monza
Frosinone
19.05
Fiorentina
NAPOLI
19.05
Roma
Genoa
19.05
Inter
Lazio
19.05
Torino
Milan
19.05
Bologna
Juventus
19.05
Udinese
Empoli
19.05
Sassuolo
Cagliari
19.05
Salernitana
Verona