Nella sua rubrica su 'persemprenapoli', il collega Umberto Chiariello ha commentato il momento del Napoli. Eccone alcuni estratti: «Le macerie lasciate da Benitez le ho spiegate e rispiegate: grazie alla sua insipienza, siamo usciti col Bilbao e fallito l'accesso alla Champions che – causa il crollo della Roma – doveva essere diretto, visto che TUTTI, nessuno escluso, davano il Napoli nettamente come terza forza del campionato». Oltre a questo, Chiariello ci mette anche le eliminazioni contro Lazio e Dnipro dalle Coppe. «Ad essere buoni- sostiene - il danno in un solo anno solare di Rafa alle casse del Napoli è stato di almeno 130 milioni di euro, su un bilancio di pari importo. Fate voi se sono macerie o meno...»
L'analisi di Chiariello si sposta poi sulla rosa: «I risultati sono stati inferiori alle possibilità della squadra, che era considerata la seconda forza UNANIMEMENTE in estate. Rafa ha alzato due coppe minori, per quanto piacevoli, perché vincere fa sempre piacere, ottenute in sei partite sole e tanta fortuna ai rigori. Ma perché non diciamo che eravamo dopo Mazzarri a 9 punti dalla vetta e dopo due stagioni siamo lontani sideralmente dalla stessa? Perché non parliamo dei 93 gol in due anni subiti, e ci fermiamo ai 104 fatti all'anno? Perché non parliamo delle rimonte subite senza che il Vate muovesse un sopracciglio oltre che giocarsi il suo eterno terno? Perché non parliamo che questa squadra dopo il ritiro è crollata fallendo coppe e finale di campionato con lui che pensava solo a piazzarsi e nel frattempo ci prendeva in giro? 4 punti nelle ultime 4 partite? Volevate i numeri? Questi sono numeri, e non certo da impiegato, ma da giornalista libero e non asservito al nuovo Viceré di turno. L'assunto è questo: un allenatore si valuta sulla base del materiale a disposizione, e ora non mi ripetete che ci sono giocatori inguardabili in rosa perché ripeto e ribadisco: non lo dico io, lo dicevano e dicono tutti gli osservatori importanti e neutrali: il Napoli è la terza rosa del campionato, e l'anno scorso la seconda, la Roma sembrava perfino più debole dell' anno precedente. Un allenatore si valuta per i risultati che ha in base alle potenzialità della squadra. E lui ha fatto male, Sarri benissimo. Poverino, giocava col decrepito Maccarone e Pucciarelli, l'attacco peggiore della serie A».
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