Il capitano del Napoli Marek Hamsik ha rilasciato alcune interviste ai quotidiani. Eccone degli estratti. «Lavoreremo al massimo per cercare di vincere ma sappiamo che non è sempre facile. Scudetto? Sulla carta resta un affare che riguarda solo la Juventus, anche se ha perso giocatori importanti. Sarri? Il rapporto è buono, con lui stiamo lavorando di più, sia tatticamente che fisicamente, rispetto a Benitez. Come primo approccio alla preparazione mi ricorda quello di Mazzarri. Però ogni allenatore ha il suo metodo».
PASSATO. «La stagione scorsa siamo arrivati a un rigore dalla Champions e in Europa ci ha punito un gol segnato in fuorigioco di tre metri. Piccole cose, che alla fine però segnano la stagione».
BENITEZ. «Essere sostituito non è piacevole, ci resti male e ti arrabbi. Ma un professionista deve rispettare l'allenatore, anche quando non è d'accordo. Il ruolo che voleva per me mi ha messo in difficoltà, anche perché il trequartista si può intendere in modi diversi e con varie filosofie».
CARATTERE. «Essere leader non vuol dire urlare. Si può essere leader senza alzare la voce. Io credo di essere leader per cultura e per l'educazione ricevuta dai miei genitori. Per me, ripeto, avere carattere significa lavorare al cento per cento e provare a vincere con la mia squadra. Non cambierò».
HIGUAIN. «Gonzalo è uno che sente la partita. E quando le cose non vanno per il verso giusto si arrabbia e non sorride più. Dobbiamo essere anche noi ad aiutarlo a essere sempre positivo».

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