A Dimaro si chiude. Il Napoli ha sostenuto l'ultimo allenamento a Carciato, e questo pomeriggio dopo l'amichevole con il Cittadella la comitiva azzurra faà ritorno a Napoli
Intanto Sarri parla in conferenza stampa.
«Sono soddisfatto di come è andato il lavoro della squadra qui a Dimaro. Ma sorpattutto sono contento dell'approccio della squadra nei nostri confronti, mio e dello staff. Anche Higuain mi ha sorpreso per delle riflessioni che ha fatto, che dimostra grande intelligenza. E' un bravo ragazzo».
«Higuain ci può dare quello che possono dare i fuoriclasse, e cioè farci vincere partite che magari giocheremo male. Da qualsiasi lato guardo Higuain, faccio fatica a pensare a lui come un problema... Sono peraltro convinto che lui possa fare molto di più di quanto fatto finora».
«Sono 20 giorni che leggo: 'giocatore fortemente voluto da Sarri'. E' falso, on ho mai fatto il nome di un giocatore. La squadra deve crescere come personalità e mentalità. L'anno scorso quando venivano da noi a Empoli alcune squadre entravano con superficialità, e solo una è venuta da noi con l'occhio di chi deve giocare col Bayern: la Juve. Noi dobbiamo avere quello spirito».
«Equilibrio? E' un discorso che investe molti giocatori. Riguarda il modo di pensare dei vari giocatori. Ed è difficile cambiare la testa dei giocatori in poco tempo. Però i ragazzi ci stanno lavorando molto. Sul primo gol con il Ferapli Salò abbiamo fatto degli errori proprio relativi al modo di pensare dei giocatori».
«Allan? Ha fatto una preparazione diversa dalla nostra, molto improntata alla resistenza. Da quel che ho visto è un ragazzo che ha delle qualità importanti e ci potrà dare una grande mano».
«Insigne è un talentuoso e quindi quando si stacca dalla marcatura può sempre inventare qualcosa. Può infilarsi di più e meglio negli spazi. Lui ha predisposizione per svolgere anche la fase difensiva ma vedremo quando ci saranno dei test più importanti».
«Chiriches? L'ho visto mezza volta 6 mesi fa. Non l'ho mai chiesto come non ho chiesto mai nessuno. Se l'anno preso vuol dire che ha delle qualità importanti».
«Callejon? si è innamorato del suo nuovo ruolo. L'ho visto anche sorridere sia pure per carattere non è un giocatore che lo fa molto. Vorrei che rimanesse qui, e lui credo che abbia questo desiderio. Se ci saranno le condizioni potrà diventare importantissimo».
«Hamsik? Con il Feralpi Salò ha fatto benissimo per quello che è stato in campo. Mi dispiace che per tutti questi contrattempi non abbia fatto un ritiro al 100%, ma ha avuto problemi ai tendini e non muscolari e questo è positivo».
«A Dimaro ci siamo trovati benissimo a livello ambientale, la struttura dello spogliatoio è molto buona. Il secondo campo qui a Dimaro? Sarebbe importante averlo perché noi lavoriamo molto su reparti separatamente. Però non facciamo tante storie, va tutto più che bene così».
«Il modulo varia in base all'evoluzione della squadra, possono cambiare caratteristiche e interpreti. Se la squadra mostra delle difficoltà, bisogna trovare delle soluzioni. 4-3-3? L'abbiamo provato, i giocatori non erano convinti e neanche io lo ero, perdevamo venti metri di baricentro, eravamo sempre in ritardo soprattutto sul vertice basso. Perdevamo molti metri di campo, il 4-3-3 può essere rispolverato magari come situazione più difensiva per proteggere il risultato».
«Nel mondo non c'è un allenatore che è felice di fare tournee in giro per il mondo. Visto che non 'cerano obblighi di alcun genere abbiamo fatto un ritiro normale».
«Il calendario lo preferivo diverso perché noi fino a ottobre o novembre faremo un po' di fatica. Però il calendario è così e amen, speriamo che rispetto ad altre volte riesca a partire più forte».
«Cambiare il Napoli a seconda degli impegni tra campionato e Europa League? Mi sembra una bella cazzata questa... non bastano pochi giorni per cambiare una fisionomia, visto che ci vuole tempo per darsene una. Potremo fare degli accorgimenti ma in linea di massima la fisionomia quella è e quella resta».
«Mi aspettavo di tutto, ma avere la tribuna piena e la piazza piena alla presentazione a 1000km è incredibile, e ti fa capire che il Napoli non è solo una squadra di calcio. non ho avuto l'impatto col San Paolo, ma per quello che ho visto finora l'impatto con i tifosi è stato eccezionale».
«Ghoulam? E' un ragazzo ancora relativamente giovane che secondo me ha ampi margini di miglioramento, soprattutto nella fase difensiva che poi per me è la cosa principale per un terzino. Se andasse via ne sarei dispiaciuto perché ha i mezzi per diventare un difensore di altissimo livello».
«La sfida col Cittadella? La squadra è stanchissima, non mi stupirei se oggi faremo la peggiore partita di questo ritiro, però fa parte della normalità perchè ci sono carichi importanti di lavoro».

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