Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport: «Non vedevo la squadra lavorare così dai tempi di Mazzarri. Sarri è un grande allenatore e un grande uomo. Sono stato una settimana con lui per capirlo anche nel privato. Legge tantissimo e anche questo l'ho scelto», dice il presidente.
AMICHEVOLE. «Questi ragazzi sono molto affaticati, devono ancora scaricare. Non mi aspetto che possano reggere i minuti della partita. Il 14 giocheremo contro una squadra di B, vicino a Napoli, per dare due giorni di riposo».
GIUNTOLI. «Giuntoli? Lui è un genio, ha quella lealtà che manca nel calcio. Sarà un compagno di viaggio importantissimo, rimarrà con noi a lungo con il quale stiamo prevedendo di fare altri interventi. Stiamo pensando di cambiare molto con lui anche all'interno del club».
HIGUAIN. «Higuain? C'è un grande equivoco riguardo a lui. Ha altri tre anni di contratto, con il fratello e il padre ci siamo incontrati perché volevano sapere i nostri programmi, si è anche ipotizzato di allungare rapporto: io ho chiesto di 2 anni, il fratello ha proposto di allungarlo di un anno. Non abbiamo stabilito nulla. Però non vedo perché bisogna avere fretta. Non c'è da preoccuparsi».
INSIGNE. «Lorenzo è un ragazzo dal cuore d'oro, a Benitez non si permise di rie che faceva fatica a fare quello che gli chiedeva, e quando è venuto Sarri gli ha proposto di fare il trequartista. Lui felicissimo e pensa di segnare più di 10 gol. Anche con lui abbiamo altri anni di contratto, con lui cerco sempre di allungare».
GABBIADINI. «Non sono sorpreso da quello che ha detto l'agente, ognuno ha degli amici nel mondo del giornalismo. Pagliari non voleva che Gabbiadini iniziasse il ritiro perché lo vedeva stanco, ma Sarri ha insistito e gli ha fatto fare una preparazione accurata, poi lo ha preservato. Il messaggio che il procuratore voleva dare al mister era: 'Utilizzalo un pò di più'. E' stata un'entrata a gamba tesa, ma noi come arbitri non abbiamo voluto sanzionarla. Il silenzio è molto produttivo».
MERCATO. «Noi faremo acquisti giovani perché chi non risica non rosica e questa politica ci ha permesso di andare avanti, ma dobbiamo pensare prima alle uscite. Maksimovic? Non esiste soltanto lui. Il difensore centrale è un ruolo complicato. Ce ne sono moltissimi in erba e con un maestro come Sarri possiamo rischiare di prenderli e plasmarli.
AMMISSIONE DI COLPA. «Lo scorso anno ho parlato di Scudetto dopo una gara amichevole. Avevo l'adrenalina a mille e ho detto una sciocchezza. Quest'anno mi limito a dire che sarà un bellissimo campionato».
TUTA. «Quando si sta sul campo ognuno deve poter esprimere la propria personalità come vuole. Se Sarri vuole stare in campo senza doversi sentire costretto in giacca e cravatta faccia pure».

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