Sarri: «Dobbiamo farci amare dai tifosi. Il modulo? Vediamo domani. A Maradona rispondo...»

Maurizio Sarri e Dries Mertens parlano in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bruges di EuroLeague.
Ecco le dichiarazioni di Sarri.

«Sono molto concentrato sulla partita e non ho pensato all'emozione. Magri domani sera ci penserò ma in questi giorni ho altro a cui pensare»

«Per me Maradona è stato un idolo e andai addirittura a vederlo in allenamento. Già il fatto che mi cita mi onora ma non rispondo. Magari proverà a fargli cambiare idea nei prossimi mesi».
«A Ferlaino dico che la cazzimma c'è stata, perché la squadra ha reagito di fronte alle difficoltà degli eventi negativi»

«L'Europa League per ora è un'incognita perché non possiamo sapere che cosa succederà di qui a 6 mesi, quali squadre andranno avanti. Pensiamo solo al nostro girone e facciamo una cosa alla volta. Prima viene il Bruges»

«Fare risultato ci aiuterebbe a crescere, però adesso secondo me è meglio guardare la prestazione piuttosto che i risultati. In tutti e tre incontri abbiamo fatto delle cose buone ma abbiamo visto anche cose negative, e in più in ogni match c'è stato pure qualche episodio sfortunato. Però noi dobbiamo lavorare molto ancora sulla prestazione e crescere velocemente».

«Turn over? Rispetto a domenica scorsa cambierò sicuramente qualcosa. Il modulo? Stiamo provando due soluzioni e in base a chi gioca adotterò un modulo o un altro, fermo restando che si può anche alternare nella stessa partita. Poi io sono d'accordo con Mertens che il modulo lascia il tempo che trova perché è come viene applicato che cambia tutto».

«Domenica ho parlato 5 minuti con Maccaone che mi ha detto "mister, pensavo che sarebbe stato più indietro invece..." e anche io sono della stessa opinione. Secondo me siamo un po' avanti rispetto alle mie precedenti esperienze. Una sensazione però ce l'ho e dò ragione a Ferlaino: in alcuni momenti sembra che abbiamo più cazzimma in allenamento che in campo. Sicuramente può capitare sempre che in una fase del match sono gli altri a fare la partita e lì dobbiamo crescere perché non possiamo prendere gol ogni volta che succede».

«A Empoli i problemi all'inizio siamo stati scadenti nei centrocampisti a non fare filtro davanti alla difesa. E coinvolgo 4 a centrocampo, perché ci metto pure Insigne. Gli errori che commettiamo in parte me li aspettavo perché è difficile cambiare mentalità e imparare nuovi movimenti. Domenica abbiamo guardato l'uomo sul primo gol, ma è difficile far cambiare modo di pensare a giocatori che per anni hanno pensato in modo diverso. Io solitamente nelle prime dieci di campionato ho sempre avuto tra le difese peggiori e poi alla fine del campionato era tra le migliori»

«Io sono tranquillo perché vedo che i ragazzi che si allenano bene e hanno entusiasmo quindi sono fiducioso».

Capitolo tifosi. «Allenamento a porte aperte? A Empoli vengono 150 persone, qui probabilmente è un po' più complicato perché magari ne arrivano 6-7mila. Le curve chiuse? Un provvedimento assurdo. E' come se per un incidente in autostrada viene tolta la patente a tutti quelli che c'erano in quel momento a viaggiare... C'è poca gente perché noi non abbiamo saputo farci amare finora, ma se ci riusciremo a fare 180 minuti di fila come quelli visti all'inizio con la Samp vedrete che verranno in tanti».

«Gabriel e Rafael? Non c'è un secondo o un terzo. Decidiamo chi va in campo di volta in volta. Domani parleremo con tutti i giocatori, Reina incluso, per vedere chi giocherà nell'undici iniziale e in base a questo decideremo anche il modulo».

«Manca la personalità? Io devo solo tirare fuori la sciabola e combattere con tutti per difendere la squadra e dargli sicurezza e combattere con tutti. Io nella vita ho fatto delle scelte importanti, apparentemente anche folli, sono sempre stato circondato da scetticismo, e se oggi sono qui vuol dire che di personalità ne ho avuta parecchio. E questo devo trasmetterlo ai miei giocatori»

«Valdifiori fa fatica ad esprimersi perché non è fisicamente a posto. Ma si può stare tranquilli per due motivi: il primo è che Valdifiori crescerà, il secondo è che abbiamo Jorginho che sta diventando un giocatore importante».

«Strinic ha alle spalle un mese di problemi fisici che lo hanno un po' frenato. Ghoulam invece è più avanti come preparazione. Su Hysaj vedo che ci sono delle perplessità sul fatto che gioca sinistra, ma forse non sapete che su 120 partite in carriera 110 li ha fatti a sinistra. Ricordiamo che il miglior esterno che abbiamo mai avuto in Italia, Maldini, giocava a sinistra ma era destro».

«Albiol? Secondo me è quello che sta crescendo più di tutti.Può migliorare ancora nella gestione delle situazioni. Però ripeto che lui è quello che cerca di recepire di più i nuovi movimenti».

«Meglio usare Koulibaly che è più veloce? Premetto una cosa, che Saponara quando parte in quel modo non lo prende nessuno. Dovevamo evitare di farlo partire così. Poi riguardo a Kalidou di dico che per me ha delle potenzialità da Barcellona, perché ha uno strapotere fisico enorme. Però deve imparare i movimenti. Quando lo avrà fatto sarà un difensore da Top club».

FRECCAITINA. «Qualche giorno fa ho detto una frase sul fatto che tra tre anni il Napoli potrebbe essere come l'Empoli, ma era palesemente un esempio che si riferiva ai meccanismi di gioco però qualcuno ha fatto finta di non capire e ci ha montato un caso»