Il presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto a RadioKissKiss: «L'incontro di questa sera sarà molto intrigante e non va preso sotto gamba perché loro sono primi in classifica e giocano un calcio positivo. Non a caso hanno vinto le prime due partite del girone. Il nostro vantaggio è una rosa più ampia. Per me sono tutti titolari, non è che se uno non gioca si deve ritenere inferiore ad un altro».
GIOVANI. «Quando si è ragazzi ci si sente messi da parte, ma un allenatore conosce perfettamente quali sono i valori dei singoli e proprio per questo evita di esporli troppo. La cosa peggiore è mandare in campo chi non è pronto, che poi finisce per essere contestato da chi tecnico non è».
SAN PAOLO. «Io e De Magistris siamo due persone perbene, non dobbiamo fare il cane ed il gatto. Lui è in un contesto politico difficile da gestire, spero che possa guidare Napoli e gli faccio i miei auguri. Il Napoli è la sola bandiera propulsiva che si può trovare un contesto, che è anche nazionale, di recessione. Da quando sono qui, ho fatto 1001 proposte che non riguardavano il calcio, però è complicato lavorare in Italia e ancora di più nel contesto napoletano. De Magistris e De Luca devono far sì che in questo un territorio rinasca la voglia di investire da parte degli imprenditori».
SARRI. «Dobbiamo dirgli grazie perché ha messo da parte il modulo iniziale e non s'è fatto pregare due volte quando s'è visto che si poteva sfruttare meglio l'attacco».
HIGUAIN. «Lui è un ragazzo e un campione straordinario e intelligente, che ha sposato la napoletanità».
REINA, HAMISK e LA STOCCATA A BENITEZ. «Reina non è età, è inossidabile. Il suo ritorno ha compattato lo spogliatoio ed è stato importante. Ho fatto benissimo a non dare via Hamsik, che prima non veniva utilizzato al meglio. Sarri gli ha ridato il sorriso».

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