HYSAJ 6.5: Spinge ad andamento lento nel primo tempo. Nella ripresa si erge soprattutto a grande baluardo difensivo.
ALBIOL 6.5: Preciso nelle chiusure, un pochino meno quando deve respingere di testa.
KOULIBALY 6.5: Solita roccia. Quando ci mette il fisico non passa nessuno. Nella ripresa si avventura in una mega progressione solitaria con tanto di tiro in diagonale. Parato, peccato.
GHOULAM 7: Spinge moltissimo nel primo tempo, anche perché il Chievo decide di difendere soltanto. L'occasione più ghiotta che hanno loro, però, è frutto proprio di una sua chiusura tardiva su Castro. Nella ripresa continua ad andare su e giù, e confeziona l'assist per il gol di Higuain.
ALLAN 7: Nei ritmi tutto sommato lenti del primo tempo, si vede solo una macchia azzurra che schizza più veloce degli altri. Generosissimo. Nella ripresa fa legna in quantità industriale, abbinando anche tanta qualità.
JORGINHO 7: Si conferma uomo dalle grandissime geometrie. Un paio di palle filtranti deliziose e anche un paio di coperture niente male.
HAMSIK 6.5: Prova a fare il regista aggiunto a Jorginho. Fisicamente un po' stanco, esce nelle ripresa.
DAVID LOPEZ 6: entra per dare sostanza. La dà.
INSIGNE 6: Primo tempo decisamente opaco, con due errori grossolani al tiro. Nella ripresa fa qualcosina di più, ma l'unica cosa eccellente è un tiro a giro che Bizzarri smanaccia in angolo.
MERTENS 6: Mezz'oretta in cui sguscia e mette un po' di pressione alla difesa clivense.
CALLEJON 6.5: Nel primo tempo spesso e volentieri ritarda la manovra, anziché velocizzarla. Nella ripresa è un poco più vivace, ma soprattutto molto prezioso nei ripiegamenti.
HIGUAIN 7.5: Chiuso nella gabbia gialloblù, quando scappa rischia sempre di far male. Un palo che somiglia tanto a un errore, l'altro che invece grida ancora vendetta. Nella ripresa però sale in cattedra e stampa la sfera sotto la traversa di Bizzarri, poi sfiora un altro gol poco dopo. Prepotente.
GABBIADINI sv:
Allenatore
SARRI 7.5: Il tabù delle piccole ha ricevuto la prima picconata, anche se come dice lui bisogna avere delle conferme prima di cantare vittoria. Quello che non ha più bisogno di conferme è il gioco spumeggiante degli azzurri. Il Napoli non vince per colpi di c... ma perché la vittoria se la suda e la conquista giocando.
di Stefano Mastronardi (@SteMastronardi)

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