Maurizio Sarri ha vinto la diciannovesima edizione del premio Le Velo - L'Europa dello Sport, per la sua stagione all'Empoli ma anche per questo inizio di stagione al Napoli. Il premio, organizzato dal Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, è stato consegnato nel corso di una serata a Palagio di Scarperia. Nencini ha premiato anche il padre di Maurizio, Amerigo Sarri, che fu il gregario del grande ciclista Gastone Nencini.
"Sono felice per questo premio e anche per il coinvolgimento di mio padre Amerigo che a 87 anni va ancora in bicicletta" ha detto Sarri. "A Napoli mi sento come a casa mia. Ho trovato un grande gruppo, un grande Presidente, ottimi collaboratori" ha aggiunto l'allenatore napoletano.
HIGUAIN. «A differenza dell'apparenza è un ragazzo sensibile, che ha bisogno di una persona vicino che lo sproni continuamente. Ieri alla fine del primo tempo era distrutto perchè aveva sbagliato due occasioni, gli ho detto di pensare solo a giocare. Quando ho parlato la prima volta con lui gli ho detto che secondo me buttava tante energie nervose in atteggiamenti controproducenti. Quest'anno sta cercando di limitarsi anche se lui per natura è un rosicone (ride, ndr)»
FUTURO. «E' stato un 2015 ricco di soddisfazioni. Ho avuto qualche difficoltà iniziale a Napoli ma tante soddisfazioni, con tante vittorie, un esordio in Europa che mi ha dato soddisfazione. Pensiamo subito ai prossimi mesi perchè ci potrebbe aspettare anche un tour de force, speriamo, difficilissimo».
SOSTA. «La partita che sci sarà dopo è difficile per tutti, sono sempre gare che riservano sorprese e quindi sono match dove serve una grande concentrazione mentale».
SCUDETTO. «Lo ritengo ancora una bestemmia perchè l'anno scorso il Napoli ha chiuso a 24 punti dalla Juventus e nel primo anno mi pare impossibile colmare tale gap».

Commenti (0) 

