Il presidente del Napoli De Laurentiis è intervenuto a RadioKissKis: «Sono anni che siamo ai vertici e non abbiamo ceduto nessuno dei nostri giocatori, capisco che il tifoso voglia tutto e subito ma il 2015 è stato comunque un anno importante visto che siamo tornati in semifinale di Europa League ed abbiamo scalato altre posizioni nel ranking UEFA. Ora abbiamo iniziato una nuova avventura con Sarri che ci ha regalato intense emozioni ed una settimana da primi in classifica, che non avveniva da 25 anni».
NATALI. «Quelli che ho vissuto a Napoli sono stati belli e diversi tra loro, e vado sempre meglio perché nel calcio credo di aver capito abbastanza. Nel cinema ho iniziato da bambino, con un tirocinio di 15 anni prima di iniziare a lavorare davvero, nel calcio ero a digiuno mentre ora sono tranquillo navigando in questo oceano».
PLATINI. «Fui eletto da ventisette paesi come presidente dei produttori mondiali, quindi ne ho viste di cose nel mondo e so come vanno certe cose. Se dico certe cose non lo faccio mai provocatoriamente, ma per il bene del Napoli».
REGALI. «Ci sto lavorando con Giuntoli e Chiavelli dalla mattina alla sera. Anche oggi se è per questo abbiamo fatto altre riunioni. Non possiamo sbagliare. Vogliamo prendere gente che voglia questa città, che non abbia freni familiari. Se mettiamo mano alla cassa poi non possiamo avere dubbi».
INDIZIO. «Quello che arriverà a giungo è un centrocampista che non gioca in Italia. Possiamo fare un gioco con i tifosi, vediamo se con un indizio alla volta sapranno trovare le chiavi del mistero».
SAN PAOLO. «Per 70 anni la politica ha fallito, politici si devono comportare come degli imprenditori, devono abbandonare il burocratese e l'appecoramento davanti a Tizio, Caio e Sempronio. Se De Magistris e De Luca sono dei veri sindaci e presidenti di Regione, devono stare dalla parte di tutti e non di alcuni. Dobbiamo abbandonare procedure fallimentari fino ad oggi, come ad esempio quella del projecit financing. Con serenità dobbiamo pensare all'interesse comune. La mia richiesta è di avere quella visione del futuro che mi ha sempre guidato. Se loro che guidano una città non ce l'hanno allora fallirà...»

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