ZUNIGA. «Voglio fargli le condoglianze perché ha perso il padre. E' un bravo ragazzo che è stato a Napoli per tanti anni. Mi dispiace. Lo chiamerò per farglieli anche privatamente».
BUFERA. «Sono contento che Mancini abbia accettato le scuse. Mi è dispiaciuto passare per razzista ed omofobo, potrei sconfessarlo velocemente ma tirerei in ballo altre persone, e un certo tipo di cose si fa in privato. Ho sbagliato, ma mi sono preso le mie responsabilità».
MEA CULPA. «Sono un tipo sanguigno e istintivo, vivo tutto con intensità. Devo fare qualche passo in avanti e moderarmi».
SQUADRA. «Non penso sia rimasta coinvolta più di tanto. Però voglio vederlo domani sul campo. Voglio che riscattino al sconfitta di martedì e dimostrino che queste vicende non ci condizionano. E' una gara importante anche mentalmente».
TITOLARISSIMI. «Non so, vediamo. Alcuni giocatori martedì hanno riposato proprio per averli freschi domani. Quindi torneranno in campo. Poi però c'è chi ha dato risposte importanti martedì, e magari merita la conferma. In Coppa mi sono lasciato condizionare dalla possibilità di andare ai supplementari, ho sbagliato perché dovevo aggredire prima la partita, anche se poi l'infortunio di David Lopez è stato fondamentale».
MERCATO GIOVANE. «A me lavorare con i giovani piace moltissimo, perché quando fai crescere un ragazzo ottieni delle grandi soddisfazioni. Però è anche vero che ad Empoli c'è un tipo di pazienza infinita, a Napoli è un po' diverso. Trattandosi per noi di un anno di costruzione, qualche giovane può essere inserito».
CASSANO. «Ha un grande talento, sa benissimo che avrebbe potuto fare di più nella sua carriera perché ha dei colpi incredibili. Penso che sia uno dei più forti della propria generazione. Il fatto che si sta ritrovando è una potenziale minaccia per il Napoli».
GRASSI. «Non si può commentare niente finché non arriverà l'ufficialità».

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