Fatture fittizie
Il meccanismo è stato adottato durane la compravendita di calciatori. I procuratori fatturavano in maniera fittizia alle società le loro prestazioni, simulando che l'intermediazione fosse solo nell'interesse del club, mentre invece era anche per gli atleti.
Il vantaggio dei club
Le società, da parte loro, potevano dedurre dal reddito imponibile queste spese (in modo indebito, visto che le spese erano fittizie), beneficiando pure della detrazione dell'imposta sul valore aggiunto relativa alla pseudo prestazione ricevuta in esclusiva.
Il vantaggio dei calciatori
I calciatori potevano non dichiarare quello che sostanzialmente era un fringe benefit che gli veniva concesso dalla società che si accollava, a vantaggio dell'atleta, anche la spesa per l'intermediazione.
L'evasione del club
In altri termini, l'importo pagato dai club costituiva un reddito da imputare effettivamente al calciatore e, di conseguenza, la società calcistica ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito loro ascrivibile all'atleta.
Il vantaggio degli intermediari
Alcuni agenti stranieri, inoltre, tramite documentazione fiscale e commerciale fittizia, localizzavano i proventi derivanti dalle attività professionali in paradisi fiscali.

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