E' dura la critica al Napoli che si legge sulle pagine del Corriere della Sera. «Non è più il caso di dire e pensare che non sta succedendo niente. Non deve farlo Sarri, a meno che non voglia rischiare di buttare via l'ottimo lavoro fatto fin qui. Deve invece dedicarsi all'esercizio dell’autocritica. Il Napoli è uscito dalla Coppa perché non riesce più a imporre il suo gioco, e questa volta non può neppure dire che di fronte aveva un avversario schierato in blocco dietro la linea della palla».
LA PREOCCUPAZIONE. «Il problema maggiore ha un nome e un cognome: Gonzalo Higuain, che è costantemente fuori dalla manovra offensiva. Che lo marchino anche in due per volta è normale, che non riesca a smarcarsi invece non è da lui. Finisce puntualmente chiuso, e più tempo passa senza che riesca a incidere, più diventa nervoso e lamentoso. E se il Napoli non riesce più a vincere e divertire è evidente che dipende soprattutto dal momento negativo di Higuain, così come è dipeso soprattutto da lui fin quando la squadra di Sarri è stata la più bella delle italiane».

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