Italo Cucci ha analizzato sulle pagine de Il Roma il momento del Napoli, usando toni molto critici: «Il Napoli dormicchia, la Juve s’allontana. Non vedo più la squadra brillante e determinata che fino a un mese fa strappava applausi. Era quella un'orchestra guidata da una bacchetta magica e da un Hamsik in splendida forma e ridente, non incazzato come quello che ieri, dopo un’ora di gioco, ha mandato a quel paese la compagnia. Poi imitato da un Higuaìn formato Benitez. Vorrei dire a Sarri, prima che s’adegui al pensiero dei pompieri, di spiegarmi cos’è successo alla Compagnia delle Meraviglie. Vorrei che dicesse ai suoi ragazzi che di questo passo si rischia non solo di perdere uno scudetto meritato ma anche una Champions sicura; vorrei che gli facesse vedere la furia della Juve e anche la rabbia della Roma: le loro ultime imprese partono dal cuore e arrivano ai muscoli, alla testa; stupiscono, soprattutto, la fresca potenza dei bianconeri dopo la dura battaglia con il Bayern e il volto spiritato di Bonucci, quello dei gol velenosi, manifesto di una volontà indomabile, così come è allarmante l’allegra potenza di El Shaarawi. C’è qualcosa di inspiegabile, nell’alterna energia di un Napoli che si accende e si spegne senza che sia l’avversario a piegarne la forza».