La dimensione più bella del calcio spesso è quella del paese, dove lo sfottò è quasi legge, ma si limita solo allo "sfrogoliamento" verbale. Magari fosse dappertutto così. Succede a Figline Valdarno, il paese di Maurizio Sarri e dei suoi amici, quelli del bar Caffé Greco. Come rivelano ai colleghi de Il Mattino, il loro è il feudo dei "sarriani", ovvero dei convertiti al tifo per il Napoli, dove si parla liberamente del "coso" (no, Scudetto non si pronuncia neppure qui). «Sono in 180 che hanno scritto un patto d'onore nel nome del tecnico del Napoli - si legge - e hanno fondato un club Napoli alla faccia dei dirimpettai del «Fermento», dove invece sono tutti tifosissimi della Fiorentina. "Non ci danno pace, non fanno che entrare e uscire prendendoci in giro: hanno pareggiato, ma è come se avessero vinto e sono convinti che per il "coso" non siamo ormai fuori. Pensa te come stanno messi male"».