A destra il campionato, a sinistra le voci di mercato, al centro il dubbio (lecito) di chi non si spiega perché alla vigilia della sfida contro il Chievo Verona (ore 20.45 stadio San Paolo) l’attenzione sia rivolta soprattutto al futuro, al tema rinnovo, al rischio cessione, al sogno – eventualmente - frantumato d’un ragazzo nato, cresciuto e vissuto in maglia azzurra. La vigilia di Lorenzo Insigne è un ping pong di dichiarazioni e di notizie più o meno certe, di indiscrezioni e di (in)certezze legate al suo futuro e, parallelamente, al suo impiego dal primo minuto questa sera. Tanto rumore per nulla. La verità sta nel mezzo e recita più o meno così: “È presto per parlare di rinnovo, di sicuro la volontà del ragazzo e della società è di proseguire insieme. Insigne vuole diventare il Totti di Napoliâ€.
TRA CAMPO E MERCATO. “Ho parlato con tre top club europei interessati al ragazzo ma Insigne non ne vuole sapere perché ha in testa solo il Napoliâ€. Le parole del suo procuratore, Fabio Andreotti, ieri a Radio Crc, hanno alimentato ansia tra i tifosi azzurri, ma leggendo oltre le righe, al di là della singola frase, la verità è meno preoccupante del “credo comune†ed è l’ennesima conferma della volontà forte del ragazzo di restare a Napoli e di farlo da da protagonista, come quest’anno, nel ventre d’una stagione in cui ha raggiunto la doppia cifra sia nei gol (11) che negli assist vincenti (10) forniti ai compagni. Certo, l’argomento rinnovo resta caldo (scadenza fissata nel 2019), ma è tema attualmente secondario e verrà affrontato più in là , al momento giusto, quando la stagione avrà svelato vincitori e vinti e sarà possibile ricaricare idee ed argomenti per riempire l’ennesima estate da vivere tra campo e mercato.
BALLOTTAGGIO. Ora è solo tempo di manto verde, rettangolare e sufficientemente lungo, ed è piuttosto coerente provare a prevedere le scelte di Maurizio Sarri, ad azzardarne i pensieri, a leggerne le mosse per anticipare tutti e scoprire se Insigne, titolarissimo sempre e ovunque, resterà saldamente al suo posto a sinistra anche stasera, al fianco di Higuain, a due passi da Hamsik e sulla stessa verticale di Ghoulam. Intanto l’ipotesi Mertens è concreta e resterà tale fino ad un’ora dal fischio d’inizio, ovvero quando le formazioni ufficiali spegneranno i dubbi e sanciranno le certezze. Di sicuro, l’esterno belga scalpita ed ha i suoi buoni motivi, cementati dal recente attestato di stima di Maradona (“lo avrei visto bene nel mio Napoliâ€) e da una prova confortante al Franchi, nel finale, quando è subentrato a Callejon. Proprio lo spagnolo è l’altro indiziato per l’eventuale impiego dal primo minuto di Mertens: poche ore e sarà tutto più chiaro. Per il rinnovo di Insigne, invece, appuntamento a maggio.
Fonte: Il Roma