«La rinuncia del Napoli ad Izzo è il più grande mistero del calcio», dice ai colleghi de Il Roma Antonio Piccolo, presidente della scuola calcio Arci Scampia, dove Armando Izzo cominciò a giocare quando aveva 6 anni. «Probabilmente non credevano in lui, ma una spiegazione logica non riesco a darmela, forse non esiste. Se penso che a Napoli sono passati difensori come Fideleff… Però credo con l’attuale direttore sportivo, Giuntoli, Izzo non se ne sarebbe andato. Giocare nel Napoli? Non so se ci pensa ancora, Armando vive la realtà , si gode il momento. Ovviamente Napoli è nel suo cuore, nella vita mai dire mai. Ma sono felice di quello che sta facendo, a Genoa ha trovato la sua dimensione».

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