Siamo sicuri di una cosa: se Arek Milik fosse stato preso dalla Juve o dall'Inter, a quest'ora sarebbe trattato come uno dei colpi grossissimi di mercato e non si penserebbe al grande bomber da dover cercare. Qui a Napoli invece in molti lo ritengono un Pincopallo qualunque.
Eppure parliamo di uno che tiene testa a Lewandowski nella Polonia, dove ha segnato 11 gol in 31 presenze (e all'ultimo Europeo era Lewa a doversi sacrificare per lui aprendogli gli spazi), e che nell'Eredivisie olandese ha segnato 32 reti in 52 presenze. Anche meglio di quel che fece Ibrahimovic.
A proposito di Ibra. Sapete che nella sua lunga esperienza italiana non è mai riuscito a toccare quota 20 gol, tranne una volta? Il bello è che quell'unica volta che ce l'ha fatta (e pure largamente, 28) non ha vinto lo Scudetto (lo vinse la Juve di Conte). In tutti gli altri casi di solito nel ha fatti 15-17, ma in compenso ha lavorato tantissimo per la squadra. Più o meno quel che ci si aspetta da Milik: molti gol ma soprattutto tanto lavoro per la squadra.
Eppure siamo qui tutti in attesa che il Napoli piazzi il colpo da novanta in attacco. Perché dopo esserci abituati a Cavani e Higuain dobbiamo avere il bomber da 25-30 gol, sennò non siamo contenti.