L'unica cosa su cui ha ragione Philipp Reschke, membro del consiglio direttivo dell’Eintracht, è che in Europa ogni Paese applica delle regole sue riguardo alle restrizioni ai tifosi ospiti. Ma se i tuoi tifosi fanno danni, non ti puoi mica lamentare se poi non li vogliono più.
Ma soprattutto non puoi invocare che una partita si giochi a porte chiuse perché i tuoi supporter facinorosi non sono stati invitati. Aveva chiesto proprio questo: giocare Napoli-Eintracht nel Maradona vuoto o chissà dove.
Per giustificare questa richiesta aveva invocato il principio della "compensazione" di uno "svantaggio competitivo" che deriva dal divieto di trasferta. Se fosse stato applicato in Italia due anni fa, il Napoli avrebbe giocato tutte le trasferte in campo neutro o porte chiuse.
Ovviamente la UEFA ha vaffanculato questa ipotesi scriteriata. La partita si giocherà il 4 novembre a Napoli, senza tifosi dell’Eintracht come ha deciso la Prefettura.
Tuttavia, la UEFA ha ammesso che c'è un crescente numero di casi di esclusione dei tifosi ospiti, e prenderà la questione in esame.