C'è la firma dell'uomo più iconico del quarto Scudetto nella notte-omaggio a Diego. Il Napoli torna a vincere in Champions contro il Qarabag, e lo fa grazie a McTominey, che ci toglie la paura che ci era piombata addosso dopo che Hojlund aveva fallito un calcio di rigore.
A un certo punto sembrava una serata stregata, ma il successo azzurro non fa una piega ed anzi avrebbe potuto essere anche più rotondo, viste le parate di Kochalski.
L'opera di uscita dalla mini-crisi è quasi completa, con due vittorie pesanti contro due avversarie scorbutiche, che ci rilanciano sia in campionato che in Champions. E' il modo migliore per approcciare al derby meridionale con la Roma capolista, per difendere lo Scudetto sul petto.
FORMAZIONI UFFICIALI
Napoli (3-4-3): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Lobotka, McTominay, Olivera; Neres, Hojlund, Lang.
A disposizione: Contini (P), Ferrante (P), Juan Jesus, Elmas, Politano, Vergara, Lucca, Ambrosino.
Qarabag (4-2-3-1): Kochalski; Silva, Mustafazade, Medina, Jafarguliyev; Bicalho, Jankovic; Leandro Andrade, Zoubir, Addai; Duran.
A disposizione: Magomedaliyev (P), Buntic (P), S. Mmaee, Kouakou, Akhundzade, Montiel, Dani Bolt, Kashchuk, Gurbanli, T. Bayramov, B. Huseynov
Come se non bastassero i problemi che ci portiamo dietro da tempo (Meret, Lukaku, De Bruyne, Anguissa, Gilmour e Spinazzola), all'ultimo si fa male pure Gutierrez. Almeno per quello c'è il sostituto naturale, Olivera, che alla fine è l'unica novità rispetto alla gara vinta contro l'Atalanta.
Confermati il nuovo modulo e gli interpreti, con Lang e Neres a supporto di Hojlund.
In altri tempi una squadra come il Qarabag veniva definita 'squadra materasso', ma oggi lo scenario è cambiato e gli azeri sono una formazione di tutto rispetto. Rompicoglioni, se gli dai modo di esserlo. Abituati a partire forte, lo fanno pure al Maradona anche se non ci creano grandi grattacapi.
Il Napoli impiega una decina di minuti a carburare, poi progressivamente cominciamo ad essere sempre più presenti nella loro metà campo. Tuttavia siamo abbastanza lenti nel far giare palla, inoltre in campo abbiamo solo due giocatori in grado di fare la giocata e creare il pericolo: Lang e Neres. Se non si accendono loro, è dura.
Attiviamo il brasiliano al 15', ma sul suo cross Hojlund viene anticipato.
Al 35' invece è Lang a superare l'uomo e crossare dal fondo, splendida girata acorbatica di Neres e miracolo di Kochalski.
Ancora Neres insidioso al 41': viene imbeccato bene da Di Lorenzo in area, ma tra le 3 soluzioni possibili (tirare, crossare o servire Hojlund a rimorchio) sceglie il tiro e sbaglia.
In mezzo a tanto Neres c'è anche un lampo di McTominey, che al 26' scambia con Hojlund e viene toccato da Silva in area. Qualche dubbio c'è.
L'unico rischio per il Napoli è al 44', quando Beukema si perde Addai e si genera un mischione in area senza conseguenze.
La ripresa comincia con un tiro abbastanza telefonato di Duran, che Milinkovic-Savic blocca.
Poco dopo una sassata violenta di McTominey colpisce in volto Medina e lo manda ko. Il giocatore perde i sensi e ci sono attimi di paura al Maradona, che però diventano sollievo quando il giocatore si rialza da solo (ma pochi minuti dopo chiederà il cambio per dei giramenti di testa).
Al 53' occasione colossale: Buongiorno imbuca per Di Lorenzo che entra in area e viene steso: è CALCIO DI RIGORE. Holund va dal dischetto ma non angola molto, Kochalski respinge.
Conte decide di rischiare, mettendo Politano per Beukema al 60'.
La mossa paga, perché il Napoli diventa arrembante.
Al 64' proprio su cross lungo di Politano, Olivera chiama Kochalski alla respinta in angolo. Ma sull'angolo ecco il gol: batte Lang, Mustafazade fa un 'autotiro' che impegna Kochalski, ma sulla respinta McTominey la butta dentro da pochi metri, 1-0.
Liberatosi dall'assillo di dover segnare, il Napoli si rovescia ancora avanti e colleziona palle gol.
McTominey imbuca per Lang che si presenta davanti al portiere che esce e gli respinge il tiro, la palla finisce a McTominey che ci prova da fuori, ma Kochalski para ancora.
Sull'angolo, Hojlund di testa gira di poco fuori.
Al 69' Neres va via in contropiede e prova il pallonetto, TRAVERSA.
Dopo tanta sfortuna però, arriva un colpo di fortuna, quando un tiro di McTominey viene deviato nettamente da Jankovic e spiazza il portiere, 2-0.
Conte si ricopre un po': Elmas e Lucca per Lang e Hojlund.
Un po' per stanchezza, un po' per quel brutto vizio di arretrare troppo, ci prendiamo un paio di rischi sul finale di partita.
Al 90 debutto Champions per Vergara, dentro anche Jesus.
Al 91' terza parata della sera per MilinkovicSavic, sul tiro di Akhundzade abbastanza telefonato.

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