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Sarri prova a spegnere la delusione: «Nel secondo tempo ho rivisto il Napoli, continuiamo così»

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Maurizio Sarri ha parlato dopo il pareggio interno contro la Fiorentina. «Dopo questa partita mi sento più sollevato rispetto alle ultime due partite. Abbiamo fatto una buona prestazione, se guardiamo al secondo tempo mentre nella parte centrale del primo siamo stati troppo frenetici. A differenza delle partite precedenti nella ripresa abbiamo costruito anche tanto e concesso poco. Nel secondo tempo ho visto quella velocità di palleggio e quella intensità che dovremmo avere sempre. Ci è mancato solo il gol, ma la strada da seguire è questa».

«Fisicamente stiamo benissimo, anzi i dati sono migliori rispetto a ottobre quando dominavamo tutte le partite. Poi è chiaro che giocando la Champions e cominciando a metà agosto arrivi a un certo punto che la fatica nervosa la avverti. Mentalmente abbiamo un mese di tensione in più degli altri».

«Zielinski come esterno? Lui è nato attaccante e ha sempre giocato lì, come trequartista o seconda punta. Io a Empoli lo portai più dietro. Lui ha qualità e capacità di far gol, per cui può interpretare quel ruolo. Potrebbe fare alcune cose che fa di solito Lorenzo, per caratteristiche è il più adatto. Però è chiaro che avendo giocato poco in quel ruolo deve rodarsi. Nel primo tempo infatti ha fatto male, mentre nella ripresa si è liberato bene e infatti è andato vicino al gol due volte».

«Creiamo poco? La nostra media in campionato è 7,6 palle gol create, la nostra agenzia di scouting oggi dice che ne abbiamo avute 7 per cui non siamo distanti. Se oggi avessimo vinto 1-0 tutti avrebbero parlato di un Napoli ritrovato».

«Mertens poco brillante? C'è poco da fare, non abbiamo altri attaccanti centrali in rosa per cui volente o nolente deve giocare lui. Abbiamo perso l'esterno sinistro più forte d'Europa e dopo anche Insigne, per cui qualche problema è normale che sia venuto fuori, ma qualsiasi squadra senza tre giocatori forti ne paga le conseguenze. E' normale. Milik ci consentiva di far tirare il fiato a due giocatori».

«Dobbiamo avere la faccia tosta di non ascoltare nessuno. Dobbiamo evitare di scendere in campo con pensieri negativi e invece avere il piglio giusto come nella ripresa. La bravura sta nel non farsi attaccare dall'esterno la negatività, i ragazzi non devono ascoltare nessuno. Dobbiamo fare come nella ripresa. Il campionato è come la vita, prima o poi un momento difficile capita a tutti, e solo quelli più forti lo superano rapidamente».

«Insigne? Non posso dire quando rientrerà perché si sta ancora curando. Martedì faremo il punto della situazione, vedremo se ci saranno novità con i medici e lo staff. Poi vedremo in questi giorni come procede il suo recupero».

«Ounas? Stiamo lavorando per farlo crescere. Se Douglas Costa che viene dal Bayern comincia a giocare nella Juve a novembre, non è che dal giovanissimo Adam che viene da un calcio diverso ci si può aspettare che decida le partite. Lui sta seguendo il percorso giusto che un giovane, al primo anno di Serie A, deve percorrere»

«La classifica? Sta succedendo quello che era nella logica. Alla eravamo primi con 38 punti, alla 16esima chi è primo ne ha 40. E' un rallentamento fisiologico. Non certo possono finire cinque squadre sopra i 100 punti».


RISULTATI
12.12
Lecce
Pisa
1 - 0
13.12
Torino
Cremonese
1 - 0
13.12
Parma
Lazio
0 - 1
13.12
Atalanta
Cagliari
2 - 1
14.12
Milan
Sassuolo
2 - 2
14.12
Udinese
NAPOLI
1 - 0
14.12
Fiorentina
Verona
1 - 2
14.12
Genoa
Inter
1 - 2
14.12
Bologna
Juventus
0 - 1
15.12
Roma
Como
1 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
30
5
Juventus
26
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
22
9
Sassuolo
21
10
Udinese
21
11
Cremonese
20
12
Atalanta
19
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Cagliari
14
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
10
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
14.01
Inter
Lecce
14.01
NAPOLI
Parma
15.01
Verona
Bologna
15.01
Como
Milan
20.12
Juventus
Roma
20.12
Lazio
Cremonese
21.12
Cagliari
Pisa
21.12
Fiorentina
Udinese
21.12
Genoa
Atalanta
21.12
Sassuolo
Torino