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Il NAPOLI passeggia sulle rovine di ROMA: 1-4 all'Olimpico

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Senza neppure strafare, il Napoli disintegra una Roma inguardabile all'Olimpico. E se la vittoria degli azzurri è stata in bilico per 20 minuti (il tempo che passa tra il rigore di Perotti e il gol del 1-2 di Mertens, intervallo compreso), è solo perché ogni tanto ci piace farci male da soli.

Dalla sfida nella Capitale emergono alcune indicazioni importanti. Milik anche quando tocca pochi palloni fa valere il fiuto del gol; Mertens è finalmente rinato; Verdi sta sbocciando; Ounas e Younes sono qualcosa di più che semplici rincalzi. E ultima: Koulibaly è mostruoso.

Per la sfida contro i giallorossi il tecnico azzurro Ancelotti deve rinunciare ad Albiol, Chiriches e Ghoulam in difesa, Zielinski (squalificato) a centrocampo e Insigne in attacco. Recuperato in extremis Fabian Ruiz.
Gli unici due dubbi di una formazione dettata dall'emergenza, riguardavano il ruolo di terzino destro che vede prevalere Hysaj, e quello di esterno a sinistra, dove giocherà Simone Verdi.

Nella Roma out Zaniolo, colpito da un virus intestinale. Ranieri rischia dall'inizio gli acciaccati De Rossi e Manolas, che soltanto venerdì hanno ripreso ad allenarsi dopo lo stop.

FORMAZIONI UFFICIALI
ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, De Rossi; Schick, Cristante, Perotti; Dzeko. A disp: Mirante, Fuzato, Marcano, Juan Jesus, Karsdorp, Zaniolo, Coric, Riccardi, Ünder, Kluivert. All. Ranieri.
NAPOLI (4-4-2): Meret, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Verdi, Mertens, Milik. A disp: Karnezis, D'Andrea, Malcuit, Luperto, Younes, Ounas, Gaetano. All. Ancelotti

Ti aspetti di vedere tanta Roma all'Olimpico, ma la partita si indirizza subito in favore del Napoli, che esce benissimo dai blocchi e passa in un amen: dopo 90 secondi infatti Verdi imbuca bene per Milik, che in corsa se la aggiusta col tacco e fulmina Olsen sotto la traversa, 0-1. Un'azione che mette a nudo le colossali amnesie della difesa giallorossa, che nel corso del primo tempo concede altre due clamorose palle gol agli azzurri.

La prima al 31' quando Mertens scatta sul filo del fuorigioco e mette al centro per Verdi, che però spara dritto per dritto in bocca ad Olsen. La seconda al 36', quando ancora Mertens elude l'offside giallorosso e mette in mezzo per Milik che spinge in gol. Il VAR però evidenzia che il polacco è con un piede (!) avanti.



Per 45 minuti in campo c'è solo il Napoli, al quale basta essere concentrato e non frenetico per controllare la partita. Agli azzurri però costa caro il fatto di non aver approfittato di una Roma allo sbando, che quando fa pressing sembra come quei sorrisi sforzati nelle fotografie, qualcosa di abbozzato giusto per far vedere, ma totalmente inutile e a tratti anche irritante.

Ma il calcio è strano, e così mentre il pubblico dell'Olimpico prepara i polmoni per fischiare la squadra di Ranieri a fine primo tempo, un cross in mezzo viene prima toccato col braccio da Mario Rui, e sul pallone vagante in area Meret atterra Schick. Due volte rigore. Batte Perotti e 1-1. Sorprendente per quanto visto in campo.

Il Dio del pallone però concede al Napoli una seconda occasione, che è un replay esatto della precedente.
Come nel primo tempo infatti, anche nel secondo gli azzurri segnano subito. E' il 49': Mertens sbaglia il tiro dal limite, la palla va verso destra e finisce a Callejon, che quasi dal fondo spara forte in mezzo, e lo stesso Mertens sul secondo palo è solo soletto e spinge dentro dopo un liscio goffo di Olsen, 1-2.

Se alla Roma una volta gli era andata di lusso, stavolta no.
Il Napoli ha capito la lezione e affonda subito il tris. Al 54' Fabian Ruiz va via dalla tre quarti campo, salta De Rossi e arriva al limite, crossa basso in mezzo dove Verdi arpiona il pallone e lo scaraventa alle spalle di Olsen, 1-3.

Esce Mertens per un colpo sotto al ginocchio, entra Ounas. Poi al 66' si fa male Hysaj, dentro Malcuit.
Dall'altra parte dentro Zaniolo per Schick.



Al 72' la dea bendata ci dà una mano. Una sassata di Cristante viene respinta da Meret, Nzonzi da due metri prova il tap in di testa ma la palla si stampa sulla traversa e torna in campo.
Subito dopo fuori Verdi, dentro Younes.

Il tedesco subito è bravo e cinico, perché all'80' cattura una palla vagante in area e dopo aver tirato una volta, ripreso palla, dribblato due giocatori e messo a sedere Olsen, firma il poker azzurro.
Il sipario cala qui.


RISULTATI
26.04
Frosinone
Salernitana
3 - 0
27.04
Lecce
Monza
1 - 1
27.04
Juventus
Milan
0 - 0
27.04
Lazio
Verona
1 - 0
28.04
Inter
Torino
2 - 0
28.04
Bologna
Udinese
1 - 1
28.04
Atalanta
Empoli
2 - 0
28.04
NAPOLI
Roma
2 - 2
28.04
Fiorentina
Sassuolo
5 - 1
29.04
Genoa
Cagliari
-
CLASSIFICA
1
Inter
89
2
Milan
70
3
Juventus
65
4
Bologna
63
5
Roma
59
6
Atalanta
57
7
Lazio
55
8
Fiorentina
50
9
NAPOLI
50
10
Torino
46
11
Monza
44
12
Genoa
39
13
Lecce
36
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Frosinone
31
17
Empoli
31
18
Udinese
29
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta